Ho letto gli articoli apparsi su laRegione del 3 luglio sull’operato della presidente Arp 15 Bellinzona e del 14 luglio in merito agli anticipi alimenti ridotti rispetto al recente passato e non versati da padri in difficoltà. In un settore tanto delicato, che si occupa di bambini e persone in difficoltà, sembra impossibile che operatori con simili profili possano essere oggetto di accuse tanto gravi per di più rivolte a persone che rivestono ruoli tanto importanti quali presidente Arp o pretori. Ci riteniamo un Paese avanzato a livello di diritti umani, ma non siamo ancora in grado di offrire la custodia alternata ai minori che subiscono una separazione! L’affidamento esclusivo favorisce l’impoverimento del genitore che è già penalizzato a livello affettivo, favorisce il litigio, gli abusi di potere da parte del genitore con affidamento esclusivo, perlopiù madri. Favorisce tra l’altro avvocati, curatori, psicologi che sfruttano il litigio per lucrare sulle spalle di persone e minori già in difficoltà. Questo modo di procedere esclude al minore tutte le relazioni provenienti dal ramo paterno: nonni, zii, cugini ecc… Credo fermamente che, indipendentemente dalla legge, un figlio nasca da due genitori e quindi ha diritto alla bigenitorialità! Coloro che si oppongono, dimostrano solo di curarsi esclusivamente dei propri personali interessi finanziari!