Compatta, leggera e snella: dai ricordi della gloriosa Yamaha XT 500 del 1976 nel 2019 nasceva la nuova Ténéré. Per il 2025 la casa dei tre diapason presenta un profondo aggiornamento della Ténéré 700.
Con la nuova Ténéré 700 la casa dei tre diapason ha di nuovo ribadito che il loro concetto di moto Adventure deve avere un carattere orientato all'off-road che offra prestazioni e versatilità in ogni situazione.
Monta l’ormai conosciuto e super collaudato motore Cp2 (2 cilindri) da 689cc incastonato in un robusto telaio tubolare in acciaio a doppia culla che combina resistenza e peso leggero.
Cerchi a raggi da 21 pollici davanti e 18 pollici al posteriore, peso di 208 kg in ordine di marcia e sospensioni dedicate ai tre nuovi modelli 2025.
In Yamaha hanno cercato di rendere accessibile il loro concetto di moto Adventure ad una gamma più ampia di motociclisti presentando per il 2025 sostanzialmente 3 versioni:
- La specialistica Ténéré 700 Rally, con un ergonomia mirata al fuoristrada e una forcella KYB da 230 mm di escursione
- La Ténéré 700 standard con un’escursione della forcella di 210mm
- La versione Low: in pratica, partendo dalla standard hanno creato un modello più
accessibile abbassando la seduta, disponibile direttamente dalla fabbrica.
Mantenendo una posizione di guida da moto rally hanno ridotto la corsa delle sospensioni anteriore e posteriore di 20 mm per ottenere un’altezza della sella di 860 mm da terra.
Quarantanove anni di storia: nel 1976 la casa dei tre diapason introduce nella sua gamma quella che diventerà una vera icona nel mototurismo avventuroso: la XT500.
La versatile monocilindrica 4 tempi raffreddata ad aria ottenne un successo immediato, alla fine degli anni settanta risultò la moto più venduta in Europa.
Affidabilità, semplicità costruttiva e performance in ogni condizione di guida aprirono la strada al turismo avventuroso di un tempo.
Qualità apprezzate da diversi piloti che presero il via alla prima edizione della mitica Parigi-Dakar inventata da Thierry Sabine e vinta dal pilota francese Cyril Neveau in sella proprio alla Yamaha XT500.
La XT500 vinse le prime due edizioni e, di colpo, esplose la voglia di avventura, tutte le altre case motociclistiche si attivarono per presentarsi al via con una moto dedicata alla corsa Africana. La competizione diventò sempre più specialistica e la Yamaha assieme alla corsa africana segnarono una svolta nel motociclismo.
Marocco, dove tutto ebbe inizio, quale posto al mondo sarebbe migliore per presentare la nuova Ténéré 700?
Il percorso scelto dagli organizzatori è stato molto variegato, siamo passati dal deserto alle montagne, affrontando tornanti fino a 1800 metri di altitudine. Paesaggi e colori straordinari, siamo passati dal marrone del deserto al verde delle montagne. Man mano che aumentava la vegetazione crescevano di pari passo gli insediamenti umani.
Siamo stati in moto tutto il giorno ed è stato un test molto appagante sia dal lato tecnico che da quello riguardante il contesto del luogo. Da un lato la nuova Ténéré 700 ci faceva sentire in sintonia con la natura e dall’altro lato abbiamo vissuto un’esperienza molto arricchente dal punto di vista umano.
Partiamo descrivendovi il modello Ténéré Rally; dopo pochi chilometri ci chiediamo se la nostra memoria sta facendo le bizze, “avevamo in mente una moto fulminea nel cambiare direzione, di conseguenza scartare pietre e buche risultava un’azione velocissima”. Questa versione Rally ci regala altre sensazioni, la sentiamo leggermente caricata sul davanti, guardiamo sul cruscotto e vediamo che è piena di carburante. Ci viene in mente che alla presentazione stampa i tecnici hanno spiegato di aver spostato il baricentro leggermente in avanti togliendo volutamente maneggevolezza a favore di una maggiore stabilità. A questo punto decidiamo di guidare senza preconcetti e goderci la Ténéré 700 Rally.
Dobbiamo tenere in considerazione di aver sempre guidato la Ténéré 700 con le Pirelli STR-Rally e in questo test siamo partiti con le Michelin Anakee Wild.
Sullo sconnesso la forcella della Ténéré 700 Rally assorbe tutto e scorre che è una meraviglia, ricordiamo che ha un escursione di 230mm (+ 20mm in confronto alla standard). Dopo qualche chilometro ci siamo adattati e godiamo appieno le modifiche fatte per rendere la moto più specialistica, affrontiamo pietre e buche senza ritegno. Il mono ammortizzatore segue bene le asperità del terreno, ha 20 mm in più della standard e arriva a 220 mm di escursione. Sarebbe stato interessante provare a togliere un po’ di precarica al posteriore per vedere come reagisse ma non abbiamo avuto il tempo. Yamaha con la Ténéré Rally ha alzato l’asticella nel fuoristrada creando un modello tecnico e specifico per i suoi clienti.
Partiamo sull’asfalto e su una bella strada tortuosa. Eccola la Ténéré che conosciamo, leggera e precisa nella guida, quando è necessario il suo bicilindrico parallelo offre anche un buon allungo.
La standard viene proposta con le Pirelli STR-Rally che è un ottimo compromesso sia in strada che sullo sterrato, per la nostra curiosità ci verrebbe voglia di usare ancora la Rally con le Pirelli STR per cercare di capire quanto cambia il Dna della moto con gli stessi pneumatici.
Continui travasi di informazioni tra le parti e collaudi lunghissimi hanno dato alla luce una moto studiata nei minimi dettagli con l’obiettivo di dare ai propri clienti la vera essenza della moto da turismo adventure. In Yamaha volevano un mezzo intriso nello spirito Ténéré, capace di portare un avventuriero determinato ovunque decida di andare con un rapporto prezzo/qualità da primi della classe.
Oggi fortunatamente anche le offerte di abbigliamento si sono evolute magnificamente nella qualità e nella sicurezza. Anche l’offerta è specialistica e orientata a ogni tipologia di moto. Nel nostro caso, l’utilizzo di una moto enduro in un contesto tecnico come il deserto del Marocco, non potevamo sottovalutare la scelta dell’abbigliamento.
Infatti abbiamo indossato e apprezzato i seguenti prodotti consigliati dal negozio di abbigliamento Hostettler a Sursee: Casco Shoei, giacca e pantaloni LEATT ADV 7.5 FLOW TOUR, guanti LEATT X-FLOW 7.5 e stivali SIDI Adventure.
Leatt ADV FlowTour 7.5 è una giacca estremamente versatile, ha uno strato impermeabile e rimuovibile. Questa membrana può essere indossata come un inserto interno, uno strato esterno o anche autonomamente come una giacca casual impermeabile. Durante la prova abbiamo apprezzato il comfort, inoltre è un capo molto tecnico per via delle tasche di diverse dimensioni, l’ottima ventilazione e, non da ultimo, la parte posteriore della giacca può contenere una borraccia fino a 1,5 litri di liquidi in caso di utilizzo in ambienti caldi. La Leatt ADV FlowTour 7.5 la usiamo praticamente tutto l’anno perché nelle stagioni più fredde inseriamo la membrana anti pioggia e sotto indossiamo un leggero piumino che ci isola dal freddo. Le protezioni sono molto morbide e confortevoli, testate e certificate CE.
Motore | 4 tempi, 2 cilindri, Raffreddato a liquido, DOHC, 4 valvole |
Cilindrata | 689 cc |
Potenza massima | 54,0 kW (73,4 CV) a 9.000 giri/min |
Coppia massima | 68,0 Nm (6,9 kg-m) a 6.500 giri/min |
Telaio | Doppia culla, backbone in acciaio |
Freno anteriore | Disco idraulico doppio, Ø 282 mm |
Freno posteriore | Disco idraulico singolo, Ø 245 mm |
Pneumatico anteriore | 90/90 - 21 M/C 54V |
Pneumatico posteriore | 150/70 R 18 M/C 70V |
Ténéré 700
Prezzo | Chf. 11'890.- versione standard |
Colori | Icon Blue, Frozen Titanium |
Altezza sella | 875 mm/Low 860 mm |
Peso | 208 kg con il pieno |
Ténéré 700 Rally
Prezzo | Chf 12'890.- |
Colori | Sky Blue |
Altezza sella | 910 mm |
Peso | 210 kg con il pieno |