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Muralto: il dibattito sulla mobilità si riaccende

Dopo la bocciatura del nodo intermodale, i politici cercano alternative per migliorare l'accessibilità nella regione

17 giugno 2025
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Buongiorno, ecco le notizie principali di oggi.

Il primo articolo, scritto da Davide Martinoni, analizza le recenti dinamiche politiche a Muralto, dove il Comitato ‘Sì alla porta d'accesso del Locarnese’ invita a riprendere il dialogo dopo la bocciatura del progetto per il nodo intermodale in stazione Ffs. Il voto referendario ha evidenziato un forte disinteresse della popolazione verso il progetto, spingendo i politici a cercare alternative per migliorare l'accessibilità e la qualità della mobilità nella regione. Il Plr di Muralto critica aspramente il sindaco Gilardi, sottolineando che la maggioranza ha ignorato le preoccupazioni della minoranza. La variante 1A emerge come possibile soluzione, ma presenta diverse problematiche tecniche e urbanistiche. ➜ Leggi

Il secondo articolo, a cura di Katiuscia Cidali, prende spunto da un caso di violenza giovanile a Bellinzona, ovvero quello della ragazza di 15 anni condannata a otto mesi di detenzione con la condizionale per aver accoltellato un compagno all’esterno delle Scuole medie 2. Da una costola della vicenda, sono sorti interrogativi sulla gestione del caso da parte della magistratura dei minorenni, con i genitori della vittima che si sono rivolti al Consiglio della magistratura. Sebbene quest’ultimo abbia concluso che non ci sono motivi per procedere disciplinarmente contro la magistrata, è stata riconosciuta la necessità di migliorare la comunicazione, in particolare fra autorità giudiziarie e scolastiche, per garantire la sicurezza degli studenti. ➜ Leggi

Parlando di sport, raccontiamo la rivalità tra i piloti di Formula 1 Oscar Piastri e Lando Norris, culminata in un incidente durante il Gran Premio del Canada. Questo episodio ha riacceso i confronti con rivalità storiche del passato, ma il team McLaren continua a mantenere un equilibrio tra i due piloti. Nonostante l'incidente, il team non ha ancora preso decisioni definitive su chi puntare per il futuro, evidenziando le sfide di gestire una competizione interna senza compromettere l'armonia del team. ➜ Leggi

Roberto Scarcella, nel suo commento, critica l'attuale diplomazia internazionale, paragonandola a un film di gangster in cui i peggiori attori vengono scelti come mediatori. Scarcella mette in discussione l'affidabilità di leader come Trump e Netanyahu nel risolvere conflitti globali, sottolineando l'inefficacia delle istituzioni come l'Onu e l'Ue. La sua analisi evidenzia come le scelte politiche attuali possano avere conseguenze disastrose per la stabilità mondiale. ➜ Leggi

In chiusura, Stefano Piri presenta l'escalation del conflitto tra Israele e Iran, analizzando le motivazioni dietro gli attacchi israeliani e le possibili conseguenze geopolitiche. Piri sottolinea che l'obiettivo principale di Netanyahu potrebbe non essere solo il rallentamento del programma nucleare iraniano, ma anche la caduta del regime degli ayatollah. La situazione rimane complessa e instabile, con potenziali ripercussioni su scala regionale. ➜ Leggi

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