Segnalazioni di umiliazioni e pressioni psicologiche spingono l'Ente ospedaliero a verifiche interne per garantire la trasparenza
Buongiorno, ecco le notizie principali di oggi.
Il reparto di ortopedia dell’Ospedale regionale di Lugano è al centro di un’indagine interna a causa di segnalazioni di un clima di lavoro opprimente e controllato, descritto come “quasi paramilitare”. Tre ex collaboratori, due medici e un impiegato, raccontano di umiliazioni e pressioni psicologiche, con conseguenze potenzialmente gravi per i pazienti. L’Ente ospedaliero cantonale ha avviato verifiche per chiarire la situazione, coinvolgendo esperti legali per garantire la trasparenza del processo. ➜ Leggi
Nell'articolo di commento, Roberto Scarcella parte dalle recenti parole di Donald Trump sul conflitto tra Israele e Iran, per proporre una chiave di lettura che, forse, il presidente statunitense nemmeno ha colto; nelle molteplici guerre che affliggono il mondo, le parti coinvolte non sanno più per cosa stanno combattendo. L'articolo analizza come l’odio e la vendetta possano perpetuare conflitti senza fine, e sottolinea l'importanza di rompere questo ciclo, citando esempi storici di riconciliazione. L’affermazione di Trump, sebbene grezza nelle parole, ha centrato il concetto: è ora di fermarsi, perché israeliani e iraniani sanno cosa stanno facendo, ma non sanno più il motivo per cui lo fanno. ➜ Leggi
Il traffico merci lungo la rotta di Stabio potrebbe trasformare la regione in un polo ferroviario strategico. Tuttavia, la chiusura di terminal e il ridimensionamento del personale da parte delle Ferrovie federali svizzere preoccupano i politici locali e i sindacati, che temono un aumento del traffico su strada e la perdita di posti di lavoro. La mobilitazione dei Comuni e dei sindacati è già in atto per cercare di fermare questa tendenza e garantire un futuro sostenibile per il trasporto merci in Ticino. ➜ Leggi
Tiziano Zanetti, presidente dell’Alleanza patriziale, esprime forte preoccupazione per il futuro dei vigneti tradizionali in Ticino, minacciati da burocrazia crescente e cambiamenti climatici. L’articolo evidenzia la diminuzione della superficie vitata e la necessità di trovare soluzioni per sostenere i viticoltori, in particolare coloro i quali vi si dedicano per diletto, che affrontano sfide sempre più difficili. Zanetti chiede un intervento politico per evitare un ulteriore abbandono di questi spazi culturali e paesaggistici fondamentali per il territorio. ➜ Leggi