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Dazi americani: chi si preoccupa e chi relativizza

L'aumento dei dazi al 39% preoccupa le aziende, ma alcuni settori sarebbero meno colpiti di altri. Cioccolato fermo e riunioni strategiche in arrivo

23 agosto 2025
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Buongiorno, ecco le notizie principali di oggi.

Marino Molinaro affronta la questione dei dazi americani al 39% sull'export svizzero, che dal 7 agosto mettono in difficoltà molte aziende, in particolare le piccole e medie imprese. L'associazione Swissmem esprime preoccupazione per la perdita di posti di lavoro, mentre Andrea Costa, direttore della Smb Medical di Sant'Antonino, sostiene che il settore medicale non è gravemente colpito. Costa, sostenitore di Trump e di Putin, invita a una riflessione più profonda sui dazi, chiarendo che solo una piccola parte dell'export svizzero è soggetta a tali tasse. Nel frattempo, Alessandra Alberti della Chocolat Stella denuncia 30 tonnellate di cioccolato ferme a causa dell'aumento dei dazi, mentre l'associazione Chocosuisse si prepara a una riunione strategica per affrontare la situazione. ➜ Leggi

Nel suo commento, Beppe Donadio riflette su una curiosa circostanza accaduta al recente Locarno Film Festival: star del cinema più che disponibili a incontrare la stampa, artisti musicali della Rotonda in silenzio, evitando il contatto diretto con la stampa e preferendo comunicati standardizzati. Questo comportamento suscita nostalgia per i tempi in cui gli artisti interagivano più liberamente con il pubblico e i giornalisti. La situazione evidenzia una tendenza nel mondo dello spettacolo, dove la distanza tra artisti e media sembra aumentare. ➜ Leggi

Stefano Piri analizza la trasformazione della società italiana, paragonandola a un "Sessantotto di destra". Questa metamorfosi, che coinvolge la psicologia collettiva, riflette una liberazione degli istinti reazionari e antisociali. Piri sottolinea come la destra italiana riesca a dominare il dibattito su temi simbolici, nonostante gli italiani tendano a essere più progressisti su questioni economiche e sociali. L'azione del governo, come lo sgombero del centro sociale Leoncavallo, rappresenta una risposta a questa evoluzione, evidenziando il conflitto tra le ideologie e la realtà socioeconomica. ➜ Leggi

Buona lettura.

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