Tecnologia

Nuovo dispositivo rileva virus e batteri nell'aria senza aghi

Il dispositivo Able trasforma l'aria in liquido per analisi mediche non invasive

21 maggio 2025
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Alcuni test e analisi potranno forse dire addio ad aghi e prelievi di sangue: diventa infatti possibile rilevare virus, batteri e molecole-spia di diverse malattie direttamente nell'aria, grazie ad un innovativo dispositivo portatile che la trasforma in liquido, messo a punto da un gruppo di ricercatori guidato dall'Università di Chicago.

I risultati, pubblicati sulla rivista "Nature Chemical Engineering", aprono a molte possibilità: rilevare microbi presenti nell'aria in ospedali e spazi pubblici, evitare ai neonati analisi invasive o consentire a chi è affetto da diabete di valutare i propri livelli di glucosio semplicemente dal respiro.

Finora, la capacità di rilevare molecole nell'aria è rimasta molto indietro rispetto a quella di rilevarle in un liquido. Il problema principale è l'estrema diluizione: nell'aria, le particelle cercate potrebbero essere anche solo 1 su 1'000 miliardi, e individuarle è dunque un compito estremamente arduo.

I ricercatori guidati da Jingcheng Ma, ora all'Università di Notre Dame, hanno però trovato il modo di aggirare l'ostacolo, trasformando l'aria in un liquido molto più semplice da analizzare.

Il dispositivo, chiamato Able, parte da una pompa che aspira l'aria. Successivamente, un umidificatore aggiunge vapore acqueo e un sistema di raffreddamento abbassa la temperatura, in modo da far condensare l'aria.

Le goccioline così formate scivolano lungo una superficie ultra-liscia appositamente progettata e si raccolgono in un serbatoio: da qui è possibile misurare facilmente le concentrazioni delle varie molecole utilizzando strumenti già esistenti.

Nei primi test effettuati, Able è stato in grado di rilevare i livelli di glucosio nel respiro, individuare batteri Escherichia coli presenti nell'aria e raccogliere molecole-spia dell'infiammazione dalle gabbie di topi con malattie intestinali.