La media company di Trump raccoglie 2,5 miliardi di dollari per investire in Bitcoin e lanciare ETF
La piattaforma social Truth di Donald Trump non genera profitti, anzi è costantemente in perdita perché non raccoglie sufficiente pubblicità, rimanendo sostanzialmente il megafono del tycoon: secondo Similarweb, circa l'80% del traffico del mese scorso sul sito web è stato destinato alla lettura dei commenti del presidente. È per questo, secondo il New York Times, che Trump Media & Technology Group, la social media company che controlla Truth, sta puntando sulle criptovalute: solo negli ultimi mesi, ha raccolto 2,5 miliardi di dollari in contanti da investire in Bitcoin e sta lavorando per lanciare sul mercato fondi negoziati in borsa (Etf) correlati alle criptovalute.
The Donald non ricopre alcun incarico ufficiale nella Trump Media e non fornisce consulenza in materia di politica aziendale. Tuttavia, è il maggiore azionista dell'azienda e, nell'ultimo anno, lui e la sua famiglia sono diventati grandi sostenitori delle criptovalute, arricchendosi notevolmente. Una situazione che ha sollevato critiche e accuse di conflitto di interessi.
Intanto, Trump ha ricevuto alla Casa Bianca cinque presidenti di stati africani ricchi di minerali per un mini-pranzo in stile summit, mirato principalmente - secondo i media Usa - a contrastare la crescente influenza di Cina e Russia nel continente nero. Si tratta dei leader di Liberia, Senegal, Mauritania, Guinea-Bissau e Gabon. Ufficialmente l'incontro è concentrato su questioni relative al commercio, agli investimenti e alla sicurezza.