Il 10 marzo 2003 moriva uno dei più grandi piloti della storia, certo spericolato però attento a ciò che poteva migliorare la sicurezza sui tracciati
In sintesi:
Sicuramente il centauro con più infortuni subiti, Barry Sheene - pur non rinunciando a una guida rischiosa e spettacolare - si impegnò a favore della salvaguardia dei piloti
Ribelle e anticonformista, l'inglese rappresentava alla perfezione il fermento e le tendenze che si respiravano attorno alla metà degli anni '70