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Andrea Alagona nella top 10 ai mondiali

Il ticinese, nella distanza media, in Germania si è classificato al decimo posto risultando il migliore degli svizzeri

Andrea Alagona torna con un preziosissimo 10° rango dai campionati mondiali di Duathlon distanza medium che si sono svolti ad Alsdorf in Germania il weekend scorso.
In una gara lunga e intensa, articolata in tre frazioni, 10 km corsa, 60 km bici e 10 km corsa, Andrea Alagona ha messo in campo testa, gambe e cuore per conquistare una meritata top 10, 1° svizzero al traguardo.
Aggressività e decisione fin dal primo metro dello start della prima corsa 10 km, l’approccio è stato chiaro: restare davanti e agganciare il gruppo dei migliori. Dopo poco più di un giro, il ritmo dei primi si è alzato improvvisamente, costringendolo a formare un drappello di sei inseguitori. Un inizio combattuto, ma determinato.
Tattica, sofferenza e un recupero spettacolare nei 60 km di bici, 3 giri, sono stati la vera prova di resilienza. Con le gambe già segnate dalla corsa, l’obiettivo iniziale era recuperare forze. La svolta è arrivata quando due connazionali, Gossauer e Pfanner, partiti dal terzo gruppo, lo hanno raggiunto nel secondo gruppo, Andrea Alagona si è accodato e, giro dopo giro, ha recuperato posizioni importanti.
Quando Gossauer ha deciso di attaccare, il momento per Alagona non era dei migliori, ha quindi subito un distacco che ha raggiunto un centinaio di metri. Ma la voglia di rientrare non è mai mancata ad Alagona è quindi riuscito a chiudere il gap prima della fine del secondo giro, con una progressione lucida e coraggiosa.
Nell’ultima frazione di 10 km a corsa, la strategia è stata semplice quanto ambiziosa: mantenere un ritmo solido fino alla fine.

Con intelligenza e tenacia, Alagona ha gestito bene le energie residue, risalendo dalla 13ª alla 10ª posizione, conquistando così un piazzamento di prestigio tra i migliori dieci.
«Sono molto contento di come ho gestito la gara – ha commentato Alagona –, fin dall’inizio ho attaccato per provare a restare nel primo gruppo e tenere dietro i miei connazionali. Nella frazione in bici ho dovuto stringere i denti, anche per evitare ogni rischio di drafting, e sono riuscito a reagire nei momenti decisivi. Nella seconda corsa ho dato tutto, e il risultato è arrivato: entrare nella top 10 era il mio obiettivo, e l’ho centrato con una prima corsa in 31'07" e una seconda corsa in 31'52"».
Una gara interpretata con coraggio, lucidità e spirito da vero agonista. Un altro passo avanti in un percorso che promette ancora tante soddisfazioni.