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Malcantone vicecampione nella Challenge Cup

Capace l'anno scorso di conquistare l'Europa, la squadra di Kevin Schuler nulla può in finale al cospetto del Buix

(Mauricette Schnider)
30 maggio 2025
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Non è riuscito il back to back nella Challenge Cup al Malcantone, che dopo aver brillantemente conquistato l’Europa l’anno scorso, domenica si è dovuto accontentare del secondo posto, battuto in finale da un reboante Buix, sempre più protagonista dell’inline hockey che conta. Ma andiamo con ordine.

Sabato, nel palazzetto dei Moskitos di Essen, Franco Briccola, top scorer del Malcantone, si è infortunato nuovamente al ginocchio dopo appena due minuti di gioco nella sfida contro i Duisburg Ducks, poi persa per 2-0. Fine dell’Europeo per Briccola e probabile stop fino ad agosto per lui. Un sabato in salita dunque per i ticinesi, che non sono riusciti ad andare oltre l’1-1 contro i tedeschi dell’Iserlohn e che hanno dovuto attendere la terza partita, quella contro i modesti London Majors, per conquistare la prima vittoria del torneo sul punteggio senza appello di 5-0. Nonostante il bilancio positivo l’assenza di Briccola si è fatta sentire anche sul piano del morale.

Domenica il Malcantone ha sfidato i padroni di casa dell’Essen nei quarti di finale. È stata «una partita bellissima, con loro convinti di vincere e noi tutti grinta e sacrificio a buttarci su ogni pallina», spiega coach Kevin Schuler. Davanti a un pubblico incredulo, i ticinesi si sono imposti per 4-2. In semifinale, di nuovo l’Iserlohn, ma questa volta Carlo Briccola e compagni si sono dimostrati solidi e determinati contro dei tedeschi troppo nervosi che nel finale hanno perso la testa, permettendo al Malcantone di dilagare e qualificarsi per la finalissima sul punteggio di 7-2.

Nell'ultimo atto 100% rossocrociato però non c’è stato nulla da fare. Sull’arco di tutto il fine settimana, come un rullo compressore, il Buix ha passeggiato su tutte le squadre e in finale non ha smesso di farlo. «Ci hanno massacrato sotto tutti i punti di vista: avevamo finito la benzina e anche la testa era stanca», ammette Schuler. Arthur Pouilly e compagni sono stati superiori in tutti i reparti di gioco e hanno alzato il primo titolo europeo della propria storia sul punteggio lapidario di 6-0. «Complimenti al Buix, davvero un’ottima squadra». Schuler ne approfitta per mandare un appello relativo agli arbitri internazionali: «Troppo permissivi, con interventi cattivi da lotta libera lasciati impuniti». Adesso, il Malcantone va a maggese fino al 14 giugno, per poi affrontare lo sprint prima della pausa estiva.

Reazione del Sayaluca

In Lna, dopo il tracollo del derby, il Sayaluca di Renzo Ricci ha reagito non lasciando scampo al malcapitato Aire-la-Ville, battuto 10-4 al Palamondo di Cadempino. Finalmente con tre linee competitive, i luganesi hanno messo un buon ritmo e la vittoria non è mai stata in discussione. «Li abbiamo presi per il collo», spiega il coach, che adesso guarda fiducioso al prossimo fine settimana casalingo in cui sabato 31 maggio alle 17 i gialloneri ospiteranno i campioni svizzeri del Rossemaison, mentre domenica 1° giugno alle 15 il modesto Lechèlles. Grande l’attesa per la riedizione della finalissima del 2024, con il Sayaluca più motivato che mai. «Siamo carichi! Contro il Rossemaison escono sempre partite intense e molto belle».

Nel campionato di Lnb continua la serie negativa dei Capolago Flyers, sempre più solitari in fondo alla classifica. Complice un’entrata in materia catastrofica, sinonimo di quattro reti subite in cinque minuti, la squadra di Nicolas Bosisio ha ipotecato un’altra sconfitta. Questa volta contro l’Oensingen, che naturalmente non si è più fatto avvicinare nel punteggio, finendo la partita su un eloquente 11-6 a proprio favore. «Siamo passati à côté della partita. Nella serie cadetta nessuno ti regala niente e non basta giocare 40 minuti su 60», commenta il mister. Per fortuna esistono i trasferimenti di metà stagione e tra qualche giorno i Flyers potranno annoverare tre nuovi giocatori nel roster: Alex Dolci, Dario Lurati e Nick Frisberg, che sapranno sicuramente mettere a disposizione la propria esperienza per aiutare questo promettente, ma tuttora bloccato, Capolago a spiccare il volo.

Il Vedeggio fatica a spiccare il volo

Anche gli Eagles di Vedeggio non volano affatto e, dopo aver subito la settima sconfitta consecutiva, raschiano ormai il fondo della classifica di Prima Lega. Si sono invece svegliati dal torpore i Rangers Lugano, che sabato hanno colto la terza vittoria di fila grazie al 5-1 maturato a spese del Wollerau. Da notare la doppietta di Maurice Nyagblodzro, che ha spianato la strada verso il successo. Domenica contro il Wolfurt, invece «è stato un completo disastro – evidenzia Christian Gaeta –: una partita nervosa e brutta da vedere», che hanno perso 6-1. Anche in trasferta gli austriaci continuano a nutrire la propria nomea di «squadra molto cattiva e maleducata. Dobbiamo lavorare tanto sul mentale». Indigesta per i Paradiso Tigers la squadra del Langnau, che coglie la seconda e netta vittoria consecutiva contro i ticinesi, sempre più spinti a metà classifica.

In Seconda Lega, lo scontro al vertice tra Capolago II e Novaggio II è stato vinto dai malcantonesi guidati da Luca Lischetti. Un incontro giocato in modo corretto e con un ritmo sorprendentemente alto da entrambe le squadre. Sotto per 5-1, la squadra di Walter Hürschler ha reagito, senza però riuscire a ricucire lo strappo. Al sessantesimo il tabellone indicava 6-3 per il Novaggio II, sinonimo di prima posizione in classifica, anche se coach Lischetti non si sbilancia: «Il Capolago II resta la squadra da battere. Disponiamo di una panchina lunga e vogliamo vincere il nostro girone, ma il calendario è intenso e difficile». Stasera alle 20 il Novaggio II sarà ospite del Cadro, mentre domenica 1° giugno alle 16 sarà di scena sulla pista della Sguancia del Paradiso II. Il Capolago Flyers II ospiterà invece venerdì sera alle 19.45 il Sorengo.

Programma, risultati e classifiche su www.fsih.ch.