A Zurigo, a brillare sono stati soprattutto Martina Buri (oro U20) e Lorenzo Bazzana (argento U20)
Domenica si sono svolti a Zurigo i Campionati svizzeri di triathlon di Youth League e National League. La scelta di suddividere le gare in due momenti distinti – Youth in mattino, e National dopo le ore 17 – ha destato qualche perplessità. Il Ticino è tornato da Zurigo con 2 medaglie che testimoniano valore e crescita dei propri giovani.
A brillare è stata Martina Buri – classe 2007, Team Triathlon Ticino – che si è imposta con autorità nella categoria U20. Ha preso subito il comando nella frazione di nuoto, dimostrando determinazione e lucidità. Nelle successive frazioni, ciclistica e podistica, ha saputo distribuire le energie con intelligenza, consolidando il vantaggio e tagliando il traguardo per prima. Per lei si tratta di un risultato che apre nuove prospettive e alimenta ambizioni per un futuro tutto da scrivere.
A completare il successo ticinese ci ha pensato Lorenzo Bazzana, classe 2006 e portacolori del TriUnion. Ha disputato una gara solida e priva di sbavature. Dopo un’ottima frazione a nuoto, da cui è uscito tra i primi, si è inserito nel gruppo di testa nella frazione in bici. Qui ha saputo gestire al meglio le proprie risorse, rimanendo concentrato per la decisiva frazione di corsa. Impegno e costanza lo hanno premiato con un secondo posto U20 di grande valore, frutto di una prestazione completa e determinata, un ulteriore passo nel percorso sportivo di un giovane che frequenta la scuola sportiva di Tenero e che punta sempre più in alto.
Buon risultato anche per Adriano Rosamilia, classe 2007 del TriUnion, che ha chiuso 4° fra gli U20. La sua gara è stata però condizionata dalla frazione a nuoto, che per soli 10 secondi gli ha impedito di agganciare il primo gruppo nella frazione ciclistica. In caso contrario, avrebbe potuto certamente lottare per un posto sul podio.
Per quanto riguarda la Youth League, hanno deluso le aspettative Samuele Iaoni e Sebastien Brunner, entrambi con ambizioni da podio: dopo due buone frazioni, sono andati in difficoltà nella corsa, così come Raffaele Madonna. Qui sarà importante, sia per gli atleti sia per lo staff tecnico, riflettere a fondo sulle priorità e sulle aree di miglioramento. In linea con le attese le prove di Matteo Iaconi, Leo Kurtmann, Ambra e Giada Lobsiger, Emma Bernardoni, Lisa Gianetti, Hiago Canepa, Levi Gras, Pablo Corrente, Gabriel Fiscalini e Chloé Agresti. Per questi giovani, il prossimo passo sarà chiarire e definire meglio le proprie ambizioni e gli obiettivi futuri.