Mondiali di Tbilisi avari di soddisfazioni per gli schermidori svizzeri, prematuramente bocciati anche nella spada maschile
Stanno riservando davvero poche soddisfazioni i Mondiali di Tbilisi agli schermidori svizzeri. Dopo i risultati contenuti degli scorsi giorni, il terzetto elvetico presente nel tabellone principale del concorso della spada maschile è stato eliminato già nel suo primo impegno.
La delusione più cocente è quella che ha per protagonista Ian Hauri. Il ginevrino, numero 1 elvetico e il dodicesimo dei valori mondiali, si è infatti inchinato con il punteggio di 11-15 al cospetto del bielorusso Mark Semanenka allo stadio dei trentaduesimi di finale. Lucas Malcotti è dal canto suo stato dominato dal polacco Damian Michalak (9-15), mentre Hadrien Favre è stato battuto 11-13 dall'italiano Davide Di Veroli.
I tre uomini – a cui va ad aggiungersi Alexis Brayard, il quale era già stato estromesso nella fase qualificativa della vigilia – tenteranno di riscattarsi nella prova a squadre, le cui qualificazioni sono programmate martedì, a cui seguirà l'indomani la fase a eliminazione diretta.
In Georgia, nell'ambito di questa rassegna iridata, sinora gli svizzeri hanno recitato solo ruoli di secondo piano: sabato, la neocastellana Pauline Brunner e le sorelle vallesane Angeline e Aurore Favre, così come Fiona Hatz avevano chiuso il loro cammino negli ottavi di finale della prova a squadre. Un risultato che sta stretto a un quartetto che a Tbilisi contava di fare più strada anche considerando che appena un mese fa si era messo al collo la medaglia d'argento agli Europei.