I guerrieri della haka sono di nuovo i numeri uno

La Nuova Zelanda torna sul tetto del mondo del rugby dopo quattro anni, e neppure se ne accorge. Infatti, basta vedere la reazione sorpresa del capoallenatore degli All Blacks, Scott Robertson, quando viene a conoscenza del nuovo ranking mondiale dopo la vittoria sull’Argentina, a Cordoba. «In realtà è qualcosa che abbiamo capito solo ora, perché ce l’avete appena detto», ha replicato Robertson, spiazzato, ai giornalisti che gli chiedevano che sensazione desse essere di nuovo i migliori al mondo.

Nella classifica delle migliori nazioni del pianeta, i neozelandesi hanno scavalcato il Sudafrica – battuto a Johannesburg dall’Australia per 38-22, dopo essere stato in vantaggio 22-0 (!) – grazie al 41-24 rifilato agli argentini nel primo turno del Rugby Championship. Era dal 2021 che una delle nazioni faro della palla ovale, resa celebre dalle sue imprese ma anche dalla haka, la danza maori che i suoi giocatori sono soliti inscenare prima dell’inizio delle partite, è di nuovo numero uno nel ranking mondiale. «Questo dimostra quanto sia duro questo sport e quanto sia combattuto», ha aggiunto Robertson.