Altri sport

Un’estate d'inclusione, sorriso e scoperta

Quindici bambini con disabilità hanno partecipato ai summer camp proposti dall'All Sport Association

20 agosto 2025
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L’estate ha segnato una tappa straordinaria per l'All Sport Association (Asa), che grazie al fondo inclusione lanciato a gennaio è stata capace di coinvolgere quindici bambini con disabilità nei summer camp proponendo un programma pensato nei minimi dettagli per ogni singolo bambino. Ogni nome racchiude una storia di coraggio e opportunità: Manuel, 14 anni, ha condiviso il suo modo di comunicare tramite i tablet con i coetanei, appassionandosi al parkour. Adel, con disturbo oppositivo-provocatorio, ha imparato a chiedere scusa e permesso. Filippo ha esplorato il lago di Lugano in kayak, sorridendo al suo primo contatto con l’acqua. Valentina ha affrontato con serenità la mensa e il bus grazie al supporto dell’educatrice Ilaria, accanto anche a Gabriele, per la prima volta in un campo sportivo.

L’Asa summer camp è stato un’esperienza multisensoriale che ha unito movimento, cultura e scoperta del territorio. Le attività si sono svolte a Bellinzona, Agno e Lugano, offrendo ai bambini momenti unici come la caccia al tesoro educativa tra i castelli di Bellinzona, tra storia e spirito di squadra, la giornata alla fattoria Piccolo Eden (un’avventura tra animali, natura e responsabilità), le visite al birrificio di Bioggio (versione analcolica per i più piccoli) e alla tenuta di Theiler Vini a Cademario per scoprire le radici del nostro territorio, l'urban game ‘Scopri Agno’ in cui i bambini hanno risolto enigmi e scoperto il paese giocando, letture animate presso Lo Stralisco al Quartiere Maghetti o dietro le quinte dell’hockey in un'emozionante visita alla Cornèr Arena e sport inclusivi e sensitivi in collaborazione con il Gruppo Paraplegici Ticino (simulazioni in sedia a rotelle, giochi empatici con testimonianze ispiranti).

Le giornate si aprivano con entusiasmo e chiudevano con amicizia e nuovi ricordi. Ogni mattina prevedeva attività sportive come parkour, pallavolo, baseball, rugby, Sup e giochi di gruppo. Dopo pranzo si alternavano momenti di relax, gioco libero e riflessioni guidate per favorire l'autoregolazione e la creatività. Lo staff, formato e attento, ha accompagnato ogni bambino «con cuore e professionalità», aiutandolo a crescere con autonomia, fiducia e senso di inclusione.