Nulla da fare per il Malcantone, sconfitto anche nel secondo derby. Renzo Ricci: ‘Abbiamo voluto la vittoria più di loro’

Il Sayaluca è ‘on fire’ e vince anche il derby di gara 2 contro il Malcantone, qualificandosi con pieno merito alla finalissima con il Rossemaison, proprio come nel 2024. «L’abbiamo voluta più di loro» dice della vittoria coach Renzo Ricci, che riassume bene l’intera serie di semifinale in cui i luganesi hanno dimostrato maggior disciplina tattica, cambiando gioco da zona a uomo, e maggior grinta e spirito di sacrificio rispetto al Malcantone. Sabato al Palamondo il folto pubblico ha potuto assistere a una partita bellissima e di rara intensità. A sbloccare il risultato ci ha pensato Alessandro Spinetti a tu per tu con Demian Burri al 27esimo, mentre neppure 2 minuti dopo Fabiano Santoro si inventava un tiro millimetrico nell’incrocio per il momentaneo 2-0. A inizio terzo tempo è arrivato anche il 3-0 a opera di Alain Didier, perfettamente imbeccato dal solito Spinetti. Ma il Sayaluca è genio e sregolatezza e così, grazie a due errori catastrofici in difesa, Dennis Gianini e Carlo Briccola hanno accorciato le distanze. Un’invenzione arbitrale, costata 2 minuti all’incolpevole Davide Sundermann, ha poi permesso all’eterno Yannick Ruspini di siglare il 3-3. A questo punto il Malcantone ci ha creduto davvero e così, Franco Briccola, ha realizzato il sorpasso nuovamente con un uomo in più: 4-3 e tutti in difesa a chiudersi attorno a Demian Burri? Nient’affatto. Vittime della propria ingenuità, i malcantonesi si sono fatti sorprendere in contropiede da Davide Sundermann, bravo a servire Jan Von Ritter nello slot, che da 2 metri ha siglato il 4-4. Pochi minuti dopo, ancora l’ex di turno Ritter protagonista: ingaggio vinto in attacco e “slapshot” imparabile di Alessandro Spinetti per il 5-4, prima del 6-4 a porta vuota di Matteo Nodari (sì, proprio lui!) e il definitivo 7-4 di Spinetti.