Calcio

Il Lugano ritrova il successo, ma che brutto primo tempo

Dopo un inizio di gara in cui i suoi uomini lo tradiscono, Croci-Torti stravolge la formazione e trova le soluzioni che valgono i tre punti

30 ottobre 2025
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A Cornaredo termina nel migliore dei modi un match che invece, nei primi 45‘, ha messo in mostra quanto di peggio il Lugano ha da offrire: lentezza, imprecisione e scarsissimo mordente. Nella pausa, Mattia Croci-Torti rivede i piani, richiama in panchina tre dei peggiori protagonisti di serata e permette ai suoi uomini di dare la svolta decisiva e di uscire dal campo con la posta piena (2-0).

Lugano in campo con quattro volti nuovi rispetto alla disfatta di Ginevra, con davanti Behrens e Koutsias schierati contemporaneamente e una difesa a tre elementi. Si nota però un’eccessiva libertà concessa agli attaccanti lucernesi – sia sulle fasce sia nell'asse - già nei primi minuti di partita, in cui i padroni di casa faticano a superare la metà campo, mentre gli ospiti si fanno vivi più volte dalle parti di Von Ballmoos, pur peccando sempre di imprecisione. Il primo tiro luganese, di Bislimi da 25 metri al volo, arriva soltanto al 20‘ e trova pronto Loretz, estremo difensore del Lucerna.

I bianconeri sono imprecisi e lenti, oltre che macchinosi, e così trascorrono l'intero primo tempo senza mai presentarsi nell'area avversaria. Le iniziative sono tutte di marca ospite: specie sul fianco sinistro della retroguardia sottocenerina, gli uomini di Mario Frick fanno ciò che vogliono, e da quel lato piovono di continuo cross nell'area luganese. Per fortuna del Lugano e dei suoi tifosi, le conclusioni degli svizzero-centrali non mettono in soverchie ambasce Von Ballmoos, che ha ormai definitivamente tolto la maglia da titolare a Saipi. Squadre al riposo sullo 0-0, ma ai punti a meritare di più – lo si è capito – sarebbe stato il Lucerna.

Ripresa che si apre con le tre sostituzioni fondamentali in casa bianconera, operate dal coach nel tentativo di dare una svolta a un match iniziato malissimo: dentro Cimignani, Mahou e Brault-Guillard al posto di Koutsias, El Wafi e Zanotti. La scelta del tecnico momò – che ridisegna difesa e centrocampo – si rivela azzeccata, perché proprio uno dei nuovi entrati, Mahou, al 52’ fa partire un sublime destro a giro dal limite dell'area che si infila nell'incrocio più lontano e porta in vantaggio i padroni di casa. E reca la firma di un subentrante anche la rete del raddoppio, anche stavolta frutto di un'ottima conclusione da lontano: pure Cimignani, col mancino, riesce a metterla nel sette, dove Loretz non può arrivare (63’).

Agli ospiti, che non hanno saputo trasformare le numerose occasioni create nel primo tempo e ai quali le due reti sottocenerine hanno tagliato le gambe, non resta che leccarsi le ferite e recitare il mea culpa: per il Lucerna si tratta della prima sconfitta esterna stagionale. I padroni di casa invece – dopo la débâcle dello scorso weekend e un primo tempo improponibile – ritrovano gioco, via della rete e shutout: tornano ad amoreggiare col successo e consolidano la loro posizione nelle zone centrali della classifica, superando in un colpo solo Servette e Lucerna e guadagnando la sesta piazza. E domenica, di nuovo in casa contro il San Gallo, ci sarà l'occasione per confermare quanto fatto di buono (nei secondi 45‘, si capisce).

‘Nel primo tempo poca personalità’

«Brutto inizio di serata», ha ammesso Mattia Croci-Torti dopo il triplice fischio. «Ho sicuramente visto insufficiente personalità da parte nostra, e infatti abbiamo concesso troppo ai nostri avversari, ma tante volte le partite si vincono nel secondo tempo. E così è stato, al contrario di quanto ci era successo la scorsa settimana a Ginevra, dove a esserci fatale era stata proprio la seconda parte di gara. Stasera invece, dopo le sostituzioni, i ragazzi hanno interpretato alla grande ciò che io volevo. Non posso dunque fare altro che complimentarmi coi miei giocatori».

Così si è espresso invece il Francese Yanis Cimignani, uno dei match-winner: «È stato un primo tempo difficile, siamo entrati male nel match, non riuscivamo né a contrastare il Lucerna né a imporre il nostro gioco. Le sostituzioni ci hanno permesso di ritrovare gioco ed energia. Oltretutto abbiamo segnato due volte da fuori area, cosa che ci succede raramente anche se abbiamo buoni tiratori». Deluso per non aver giocato dal primo minuto? «Ogni giocatore si impegna per dimostrare che merita di giocare, poi ovviamente a decidere è il mister, e le scelte vanno accettate. Ora dobbiamo lavorare 2-3 giorni per farci trovare pronti per il San Gallo, che in classifica è messo meglio di noi».

Lugano - Lucerna 2-0 (0-0)

3'526 Spettatori. Arbitro: Von Mandach.

Reti: 52’ Mahou 1-0. 63‘ Cimignani 2-0.

Lugano: Von Ballmoos; Papadopoulos, Mai, El Wafi (46’ Cimignani); Zanotti (46‘ Brault-Guillard), Mahmoud (87’ Doumbia), Grgic, Bislimi, Martim Marques; Behrens (82‘ Duville-Parsemain), Koutsias (46’ Mahou).

Lucerna: Loretz; Dorn, Knezevic, Bajrami (46‘ Ciganiks), Freimann; Owusu, Abe; Von Moos (64’ Spadanuda), Di Giusto (74‘ Karweina), Lucas Ferreira (74’ Kabwit); Grbic (74‘ Villiger).

Ammoniti: 16’ Mahmoud, 28‘ Koutsias, 69’ Dorn, 71' Freimann.