Tre coppie in campo maschile, ma più chance al femminile

Da questa notte fino a domenica 23 novembre in Australia, in quel di Adelaide, le migliori squadre del pianeta si contenderanno il titolo mondiale. La spedizione rossocrociata può schierare ben cinque binomi, di cui tre in campo maschile. Una piacevole sorpresa. Sì, perché nelle ultime (due) edizioni solo le ragazze avevano difeso i nostri colori. A rappresentare la Svizzera dunque saranno Marco Krattiger/Leo Dillier, Adrian Heidrich/Jonathan Jordan e Yves Haussener/Julian Friedli. Il responsabile del settore competitivo, Sebastian Beck, ha sottolineato che “il fatto che possiamo contare su tre compagini – in ambito maschile – conferma i grandi progressi che abbiamo compiuto. È un segnale importante di crescita”.

Da notare che Krattiger/Dillier e Heidrich/Jordan dovranno già incontrarsi nel primo incontro della fase a gironi, che si disputerà questa notte. Le due coppie si troveranno in seguito di fronte rivali di tutto rispetto: i norvegesi Mol/Sørum, numeri uno al mondo e campioni d’Europa in carica, nonché il duo uruguaiano composto da Hannibal/Llambias. Dal canto loro Haussener/Friedli dovranno affrontare rappresentative di Qatar, Austria e Cuba. L’allenatore nazionale Philip Gabathuler è tuttavia fiducioso. “Tutte hanno il potenziale di superare la fase a gruppi”.

Anouk e Zoé da medaglia

Le maggiori possibilità di medaglia sono comunque nelle mani delle sorelle Anouk e Zoé Vergé-Dépré. Nella loro prima stagione insieme le natie di Lenk im Simmental hanno subito mostrato di poter competere alla pari delle migliori squadre del mondo. E, dunque, possono nutrire buone chance di sbloccare finalmente il nostro contatore iridato in campo femminile. Le due hanno conquistato due podi nel circuito maggiore, d’altronde. "Dopo tutto lo sforzo profuso nel corso della preparazione, sarebbe ingiusto dire che siamo contente già solo di essere qui. Non siamo favorite, ma dobbiamo credere di poter vincere", ha dichiarato Zoé. “Il fatto che abbiamo un obiettivo ambizioso non significa che sottovalutiamo la difficoltà. Tutto dev’essere perfetto. Ma se non si crede nel successo, non arriverà”, ha rincarato Anouk.

Una spiacevole notizia ha invece colpito l’altro binomio inizialmente qualificatosi per la rassegna: la veterana Tanja Hüberli ha dovuto rinunciare a causa di un’operazione al piede. La sua compagna di squadra, Leona Kernen, ha quindi trovato una valida sostituta in Annique Niederhauser. Due giovani promesse del nostro panorama, che si conoscono a menadito, avendo vinto la medaglia d’argento ai Mondiali U21 del 2023.