A Friborgo, davanti 3mila spettatori, la Nazionale elvetica vince facile e mantiene l'imbattibilità; Domenica in Kosovo esordirà Nicolò Isotta
Qualificazione doveva essere e qualificazione è stata per la Svizzera nei preliminari del Mondiale 2027 contro l’Irlanda, con l’ultimo incontro previsto domenica in Kosoovo ormai ininfluente. Senza il blocco del Friborgo come annunciato (e senza il ticinese Nicolò Isotta il cui debutto è dunque rinviato), gli uomini di Ilias Papatheodorou hanno messo tutto in chiaro per la qualificazione (avrebbero dovuto perdere di 24 punti…) fin dal primo quarto, col break di 10-2 che ha portato i rossocrociati sul 21-12 al 7’15”, con una tripla di Mbala appena entrato in campo. L’Irlanda ormai la si conosce bene, ha usato il suo totem di 213 cm Neal Quinn all’inizio (9 punti in pochi minuti), poi ha evidenziato tutti i suoi limiti tecnici. La Svizzera ha difeso forte, trascinata dal tutto esaurito di Friborgo grazie a un’ottima promozione: 1'800 giovani delle scuole del Canton Friborgo e tutti gli U14 con licenza cestistica in Svizzera invitati. Una ricetta banale che da anni chiediamo di applicare ad esempio a Lugano, ma che non viene mai accolta…
Chapeau dunque a Swiss Basketball, ma anche ai giocatori in campo, che già alla prima pausa (30-16) avevano archiviato la qualificazione, grazie anche a un ottimo 6/8 dall’arco dei 3 punti, mentre per quanto concerne l’incontro hanno dovuto rintuzzare solo un tentativo di rientro degli ospiti. Fallito, col -8 del 16‘ divenuto subito -15 due minuti dopo. Merito anche di Dylan Ducommon e Selim Fofana come ottimi terminali offensivi, ma soprattutto a una prova di squadra dove tutti si sono resi pericolosi. Da sottolineare che il ticinese Yuri Solcà è stato l’unico giocatore non schierato nei primi due quarti chiusi sul +17, toccando il parquet per la prima volta sul +25 al 29’, in una partita dove terzo e quarto tempo sono stati di pura accademia da parte dei padroni di casa, con Boris Mbala scatenato sul fronte offensivo a costruire contro la zona irlandese il massimo vantaggio (+32 al 39').
Spazio dunque ai protagonisti della vittoria e della qualificazione, iniziando da coach Ilias Papatheodorou: «Sono felice per la qualificazione, è stato un lungo percorso, ma è bello arrivarci imbattuti, con molti giovani che si sono presi le loro responsabilità. Penso a Ducommun, oggi eletto Mvp della partita. Giocare inoltre in un palazzetto tutto esaurito, con grande entusiasmo, ci rende orgogliosi. Abbiamo vinto con una grande difesa, sì, ma anche grazie alle scelte giuste in attacco, dove abbiamo avuto quasi il 50% da 3 punti. Adesso ci godiamo la qualificazione, andiamo in Kosovo e daremo spazio ad altri giovani, come Nicolò Isotta».
Selim Fofana è stato tra i protagonisti del primo quarto già decisivo: «Abbiamo messo il punto esclamativo sulla nostra qualificazione con questo successo. Siamo un gruppo giovane, unito, mi sento un leader al suo interno e questo mi dà forza, fiducia. Ora però, seguendo l’esempio della Nazionale femminile, non vogliamo fermarci qua».
Concetti in parte ripetuti da Boris Mbala: «Mi piace soffermarmi sul concetto di gruppo. Lavoriamo duro, anche tecnicamente, remiamo tutti nella stessa direzione. I giovani inoltre spingono e aumentano la concorrenza, è un ciclo positivo che si è instaurato. Alla fine ho segnato tanto? Fa parte appunto della fiducia, della positività che ti trascina anche in campo nello sforzo individuale».
In Kosovo la Svizzera ci va dunque già sicura del primo posto e con ulteriori turnover previsti. E sarà il turno per il debutto di un altro ticinese nella storia della Nazionale svizzera di basket: Nicolò Isotta.
Svizzera - Irlanda 84-58 (48-31)
Svizzera: Ducommun 16, Mbala 19, Granvorka 11, Gravet 6, Fofana 17, Rocak 8, Zoccoletti 2, George 2, Anabir 2, Zinn 0, Martina 2, Solcà 0.
Svizzera: al tiro 31/63, (16/32 da due, 15/31 da tre, 8/12 ai t.l.); palle perse 11; rimbalzi 11+29
Irlanda: al tiro 18/52 (13/25 da due, 5/27 da tre, 13/22 ai t.l.); palle perse 18; rimbalzi 9+22
Parziali: 13-12 (5’), 30-16 (10’), 33-23 (15’), 48-31 (20’), 61-34 (25’), 67-40 (30’), 75-50 (35’), 85-54 (40’)
Arbitri: Perciavalle (Ita), Padros Feliu (Spa), Agrafiotis (Gre); Saint-Léonard Friborgo 3'000 spettatori