In campionato qualcosa non torna: alcuni risultati dell’ultima giornata fanno pensare, pur se il finale di stagione si preannuncia interessante
L’ultima giornata di campionato ci ha presentato una serie di partite che ci devono far pensare: se l’Olympic batte la seconda in classifica, Ginevra, per 95-58 lasciando ai ginevrini meno di 15 punti per quarto, e il Lugano, ultimo in classifica va a vincere a Neuchâtel, il quarto della generale, vuol dire che siamo messi male. Non possiamo che essere contenti per la squadra di Montini che è riuscita in un’impresa di non poco conto, ma che il Neuchâtel, pur con un solo straniero, è vero, ma con giocatori da Nazionale come Ducommun, Maquiesse, Borel, Martina e Kübler non sia riuscito a vincere contro un avversario che aveva in campo diversi elementi ai minimi fisici, ci dice che qualcosa non torna. E non pensiamo che la squadra neocastellana avesse già nel mirino la semifinale di Coppa contro la Sam Massagno, sabato prossimo, e quindi le fosse indifferente la gara contro i bianconeri, perché giocare bene fa bene alla crescita del collettivo e le motivazioni sono sempre fondamentali.
Riguardo invece al Ginevra, se guardiamo il suo roster vien da chiedersi cosa ci faccia il coach in panchina: Gravet, Mbala, Zinn, Anabir sono dei nazionali e Gibreath, Dylan, Williams e James non sono certamente degli americani con l’artrite, visto che viaggiano dai 17 punti di media di Gilbreath agli 11 di James, con Gravet e Mbala sopra ai 10. Come può una squadra del genere accusare 37 punti di scarto in una partita proprio non riusciamo a capirlo. Va bene la giornata storta, va bene la bravura degli avversari, ma c’è un limite alla tolleranza.
Intanto, il finale di stagione si preannuncia interessante perché dal quarto posto in classifica occupato dalla Spinelli, con 16 punti a pari merito con il Neuchatâl, all’ultimo del Lugano, che chiude con 6 punti, è sempre aperta la lotta per le posizioni da playoff. Anche i bianconeri, già dati in vacanza fra sei settimane, con la vittoria di Neuchâtel si trovano a soli due punti dal Monthey e quindi possono ambire all’ottavo posto. La squadra vallesana è certamente la sorpresa in negativo di questa stagione, mentre il Losanna è quella positiva, e veleggia ora tranquillamente al terzo posto con 24 punti, 8 in più delle quarte (sei se la Sam vincerà la prossima partita, che è il derby). La Spinelli è in crescendo dopo una prima parte di stagione falcidiata dagli infortuni di diversi giocatori che ne hanno minato la preparazione delle partite. E si sa, con i nostri contingenti in cui per nulla sono tutti professionisti, se mancano due o tre giocatori di livello gli allenamenti diventano subito meno istruttivi, e ne consegue che in campo si paga poi pegno. La vittoria contro l’Olympic è stato un segnale forte per marcar presenza in questo finale di stagione, e c’è da credere che la squadra di Cabibbo potrà dire la sua a cominciare da sabato, a Neuchâtel, in semifinale di Coppa.
Con l’Olympic rimasto fuori dalla competizione a eliminazione, il trofeo è ambito da tutte le partecipanti, ovviamente escludendo gli Orsi di Kleinbasel. E se per il campionato non vediamo chi potrebbe mai impensierire l’Olympic in una serie al meglio di cinque partite, resta solo la Coppa per sorprendersi un po’, mentre invece in classifica le discrepanze fra le varie fasce dovrebbero restituirci un volto adeguato per i playoff. O, perlomeno, lo speriamo.