Tigers e Spinelli restano a secco, in un fine settimana segnato soprattutto dalla sorprendente sconfitta della Sam a Birsfelden
Weekend amaro per le ticinesi del basket con due sconfitte, quella del Lugano a Losanna per 124-87 e quella della Spinelli Massagno a Basilea per 93-91. E a Birsfelden si può dire che è successo l’impossibile, sempre che nello sport ci sia qualcosa di impossibile: a metà gara, infatti, la Sam conduceva per 55-31, 26 punti maturati in due quarti stradominati in ogni angolo del campo, con ottime percentuali al tiro, sopra il 50% e con un’attenta difesa che aveva messo alle corde gli Starwings. Nel terzo quarto ci sono state le prime avvisaglie, con i basilesi a ricucire fino a -14, 47-61 al 5’ e poi, dopo il 47-63 (-16, per intenderci) hanno piazzato un 6-0 all’8’ (-10, 53-63) per chiudere il quarto sul 58-68. Poi un ultimo quarto da incubo, con i renani a recuperare sul 72-74 al 4’, tornando in parità un minuto dopo. La Sam a quel punto torna a +5 con Solcà (76-81) e poi va a +7 (76-83) con Dusan Mladjan, al 6’26”, ma i basilesi ricuciono con Doss e Miavivululu, 82-85 all’8’: Solcà infila una tripla, risponde Lamar con un 2+1 (86-88 a 80 secondi dalla sirena) e Miavivululu infila una tripla per il +1 degli Starwings. Poi Doss mette due liberi, ma Marko Mladjan pareggia con una tripla a 20”, ma è Keegan con un tap-in a chiudere la contesa. Una sconfitta che brucia non poco se si pensa che la differenza in campo era tanta. Però, quando la testa non funziona al meglio, certi errori si pagano carissimo. «Delle palle perse decisive anche in questa partita ci hanno impedito di mantenere il controllo del gioco – commenta il tecnico massagnese, Totò Cabibbo –. Non abbiamo reagito alla pressione dell’avversario, che ha capitalizzato di tutto e di più. Dobbiamo veramente riflettere su questi aspetti». Va detto che il trio straniero basilese ha infilato 60 punti, quello massagnese invece 26, ed è chiaramente insufficiente nel computo finale. Inoltre, i 24 punti subiti in contropiede sono troppi. Bene al tiro i due fratelli Mladjan e Solcà, però concedere agli Starwings ben 93 punti la dice lunga sull’intensità difensiva della Sam, brava nel primo tempo a subire soli 31 punti, ma disastrosa nel secondo tempo con ben il doppio, 62.
I Lugano Tigers, sempre senza Hopkins e Jurkovic, nulla invece hanno potuto contro un Pully Losanna che veleggia, meritatamente, al terzo posto in classifica. I bianconeri sono stati in gara praticamente per un tempo e mezzo, in quanto sono riusciti a rispondere, soprattutto nel primo quarto, all’offensiva dei padroni di casa: dallo 0-4 nel primo minuto, il Losanna ha poi condotto con scarti minimi (18-17 al 7’) e con due possessi di differenza alla prima pausa: 28-24. Già in entrata di secondo quarto il Losanna è volato in doppia cifra (36-26) per allungare a +13 (48-35 al 7’ e 56-34 all’8’). L’espulsione di Sassella per fallo di reazione in entrata di quarto, unitamente a Gysel, non è stata indolore. Poi, la difesa nulla ha potuto sulle palle perse, ben 15 nei primi 20 minuti, che han fruttato 13 punti in contropiede. Percentuali molto alte per le Foxes, 62% da 2 e 7 rimbalzi offensivi, 55% al tiro per i Tigers e 90-66 al 30’. Secondo tempo senza ulteriori patemi d’animo e con i padroni di casa a concedere veramente poco agli avversari, che hanno comunque cercato sempre di lottare su ogni pallone: 28-25 il parziale nel quarto e poi via verso il fischio finale. Bene come al solito Ballard (doppia doppia, 33 punti con 15/19 al tiro e 21 rimbalzi), bene anche Donnelly (25 punti), Montanari e Salane, e quindi i punti di Picco.