Dopo due stagioni in A, le momò hanno volontariamente scelto di giocare nel campionato cadetto. Califano: ‘Abbiamo sempre fatto il passo secondo la gamba’
All’Osteria Unione si alza il sipario sulla stagione 2025/2026 del Riva Basket, il cui comitato, dopo due stagioni di Lega nazionale A, aveva deciso di autorelegarsi in B perché molte giocatrici (Picco, Galli, Ghidini, Clerici, Fontana e Lattuada) hanno lasciato per motivi di lavoro o studio, ed era così diventato insostenibile pensare di poter affrontare una nuova stagione A. Una scelta, quindi, dettata dalla consapevolezza che è meglio far crescere le ragazze del vivaio anziché affrontare spese folli per avere tre straniere o qualche svizzera di peso, o anche due sole straniere per una competizione che non porterebbe a molti risultati. «Abbiamo sempre fatto i passi secondo la gamba, proprio perché vogliamo continuare a esserci e sostenere il nostro vivaio – dice la presidente Gaby Califano –. La prima squadra è l’obiettivo da raggiungere per tutte le ragazze che vogliono provarci: quindi andiamo avanti con questo spirito e cercheremo di crescere ancora fino a tornare in A. Lo dimostra il fatto che abbiamo preso una straniera, utile a confrontarci con le altre squadre e a far crescere le nostre giovani». E c‘è anche un nuovo coach. «Abbiamo dato fiducia ad Alessio Crugnola, e in Fabio Bassani avremo il responsabile che coordinerà i settore giovanile. Una struttura che ci dovrà far crescere. Ringrazio i nostri sponsor, AIL, Raiffeisen Basso Ceresio, Piccadilly, Hupac, Chicco d’Oro, Banca Stato, Borgovecchio, Big Team 24 SA, Delta Informatica, Emil Frey, e tutti gli altri sostenitori».
Per Crugnola primo impatto con il basket svizzero è stato positivo. «Ovviamente il livello italiano è superiore a quanto ho visto qui, ma ne ero informato, e sono stato subito contento di poter fare un’esperienza fuori dal solito contesto. In Italia ho sinora allenato in Serie B e C femminile e in C maschile, e pure a livello giovanile a Varese, dove l'anno scorso siamo arrivati con Gallarate sino alle finali nazionali U17. Nel Riva c’è un bel gruppo che ha dimostrato entusiasmo e voglia di lottare: sono arrivate Fumagalli e Fiori da Varese, due guardie giovani con qualche esperienza in prima squadra, e poi c'è il gruppo della scorsa stagione con nuovi innesti. La straniera Prencis Harden
è alla prima esperienza fuori dagli States, quindi le occorrerà tempo per integrarsi e capire il nostro basket, ma è una ragazza disponibile e subito bene accolta dal gruppo, si sta integrando bene e saprà darci una mano».