Calcio

Arsenal nuovamente domato: il Paris St. Germain vola in finale

L’ultimo atto della Champions League, il 31 maggio a Monaco di Baviera, opporrà i francesi all’Inter

La gioia di Donnarumma, uno dei protagonisti della partita
(Keystone)
7 maggio 2025
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Sarà il Paris St. Germain a sfidare l’Inter il prossimo 31 maggio a Monaco di Baviera per l’inedita finale di Champions League. All’indomani della pirotecnica qualifica all’ultimo atto dei nerazzurri di Milano, i transalpini hanno fatto la loro parte al cospetto dell’Arsenal.

Otto giorni dopo la vittoria esterna a Londra, il Psg si è ripetuto al Parco dei Principi, pur giostrando senza il loro migliore atout Ousmane Dembélé fino al settantesimo. L’unica nota stonata di una serata altrimenti perfettamente riuscita per il Psg è il gol che al 76’ ha permesso agli inglesi di rifarsi sotto con Saka dopo un errore di Marquinhos.

Dopo un inizio di confronto difficile al cospetto di un avversario deciso a ribaltare il risultato dell’andata, i parigini hanno avuto il merito di aprire le marcature poco prima della mezz’ora grazie al preciso e angolato tiro di Fabian Ruiz. Campione europeo l’anno scorso con la Roja, il centrocampista del Psg ha così aperto alla sua squadra la strada verso la sua seconda finale del massimo torneo continentale per club, cinque anni dopo la sconfitta in quel di Lisbona al cospetto del Bayern Monaco, l’ottava per un club transalpino.

La finale dei numeri uno

La finale di Monaco sarà anche una sfida fra portieri. Così come Yann Sommer ventiquattr’ore prima contro il Barcellona, anche Gianluigi Donnarumma è stato straordinario e determinante nel successo del Psg contro l’Arsenal. La sua prodigiosa parata sul tiro di Martin Odegaard all’8’ è stata la prima svolta della partita. Senza il miracolo del suo portiere, il Psg non avrebbe mantenuto a lungo il vantaggio acquisito a Londra. Nella seconda frazione, Donnarumma ha poi fornito una folgorante conferma del suo ottimo stato di forma, sbarrando puntualmente la via alle puntate degli attaccanti avversari.

Tuttavia, la sfida di ritorno al Parco dei Principi non è stata paragonabile alla straordinaria gara di San Siro. La colpa principale è dei Gunners, che hanno sofferto sia per l’assenza di un vero e proprio numero 9, sia per la prestazione troppo neutra di Saka. Dall’altra parte del campo, i parigini non hanno fatto la partita dell’anno. Vitinha, ad esempio, ha sbagliato quasi miseramente un rigore assegnato dal Var al 69’. L’errore del portoghese davanti a Raya è però stato subito cancellato dal 2-0 di Achraf Hakimi al 72’, frutto di un’azione che ha coinvolto Kvicha Kvaratskhelia e Dembélé, appena entrato. Questi tre uomini saranno senza dubbio presto oggetto di sogni per Yann Sommer.