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Un successo che dissipa quasi ogni polemica

A sei giorni dalla rassegna continentale in amichevole spicca la stella di Riola Xhemaili, che abbellisce la sua prestazione confezionando gol e assist

(Keystone)
26 giugno 2025
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Il caloroso abbraccio fra Leila Wandeler e Ana-Maria Crnogorcevic racchiude tutta l’importanza del risultato colto dalla Nazionale sulla Cechia. Da questo match, l’ultimo prima della rassegna continentale, la selezionatrice chiedeva gol e vittoria. E le giocatrici scese in campo hanno esaudito quasi ogni suo desiderio, imponendosi 4-1 proprio sulle boeme. Quattro reti e altrettante marcatrici per la prima vittoria dell’anno, che pone così fine a una serie di otto incontri senza conoscere il dolce sapore del successo. Era dal 29 ottobre che la nostra rappresentativa non riusciva infatti più a sorridere. Tant’è che nelle ultime settimane, cruciali a poche ore dall’appuntamento clou dell’estate, si era disquisito maggiormente sul presunto malcontento della squadra piuttosto che del suo reale potenziale. A sei giorni dallo scoccare dell’ora ics, però, l’amichevole ha permesso di allontanare questi pensieri e concentrarsi sul gioco. Il test ha offerto qualche spunto interessante circa la condizione delle rossocrociate, capaci di aumentare la consapevolezza nei propri mezzi. Non tutto ha funzionato alla perfezione, leggasi soprattutto la poca bellicosità sull’unico acuto ceco e l’imprecisione in fase di rifinitura, ma il risultato permette di pensare a mercoledì prossimo con maggiore serenità.

La formazione che ha sfidato la Cechia non sarà comunque verosimilmente quella che scenderà in campo al cospetto della Norvegia. Un concetto sembra essere tuttavia stato appurato. Chi difenderà i nostri pali, ossia Livia Peng, preferita di nuovo a Elvira Herzog. Le rossocrociate hanno cominciato in modo positivo l’incontro, ma ben presto hanno perso intensità cozzando sulla compatta difesa ospite. A cercare di aumentare il ritmo blando è dunque stata Nadine Riesen, che recuperando palla in zona sedici metri ha permesso a una scatenata Riola Xhemaili di sbloccare il punteggio. Un gol liberatorio, che aumenta la fiducia della giocatrice del Psv Eindhoven. La sua capacità di concludere da qualsiasi posizione nonché la facilità nel ‘leggere’ il gioco e mettere nelle migliori condizioni le sue compagne risulteranno sicuramente utili nel corso della rassegna. Nell’unica offensiva ceca la Svizzera ha però di nuovo palesato qualche limite, non riuscendo a spazzare il pallone dalla zona di pericolo e incassando dunque il pareggio trascorsi appena tre minuti. Nella ripresa ha così dovuto mostrare tutto il suo carattere. E pure spettacolo, come nell’azione del raddoppio: controllo da manuale della già citata Xhemaili, tacco e Géraldine Reuteler capace di capire le intenzioni della centrocampista e sorprendere la difesa. Reuteler ormai è imprescindibile per la Nazionale, come dimostra il passaggio decisivo in occasione del sigillo di Smilla Vallotto, ma il suggerimento di Xhemaili conferma la bontà della scelta della nostra selezionatrice. Da segnalare nelle battute conclusive il palo colpito da Wandeler, che ha comunque destato una buonissima impressione bagnando addirittura il suo esordio in rossocrociato con un assist. A un minuto dalla fine Svenja Fölmli ha definito il risultato, sfruttando (come solo lei è capace) il corpo e calando il poker. Una liberazione anche per l’attaccante del Freiburg, finalmente tornata in salute questa stagione.

Qualche interrogativo aleggia invece sulle condizioni di Wälti, neppure in panchina. La selezionatrice ha concesso riposo alla 32enne, reduce da qualche acciacco, ma non è ancora noto se riuscirà a scendere in campo mercoledì prossimo. Giorno in cui la Nazionale rossocrociata comincerà il suo cammino europeo contro la Norvegia. Una compagine ben più arcigna rispetto alla Cechia e, dunque, bisognerà crescere ulteriormente in termini di qualità e intensità.

Svizzera - Cechia (2-1) 4-1
Reti: 24’ Xhemaili 1-0, 27’ Polcarova 1-1, 42’ Reuteler 2-1, 56’ Vallotto 3-1, 89’ Fölmli 4-1.
Svizzera: Peng; Calligaris, Stierli (45’ Bühler), Maritz; Beney (45’ Terchoun), Mauron (45’ Fölmli), Ivelj, Vallotto (65’ Schertenleib), Riesen (45’ Crnogorcevic); Reuteler, Xhemaili (65’ Wandeler).
Cechia: Votikova; Bartonova, Pochmanova, Polcarova, Ruzickova (61’ Sonntagova); Dubcova, Cahynova, Krejcirikova (61’ Strizova); Cvrckova (87’ Bandova), Staskova (45’ Zurankova), Polaskova (82’ Peckova).
Arbitro: Diakow (Polonia).
Note: 7’778 spettatori. Ammonite: 48’ Krejcirikova, 85’ Cvrckova. Svizzera priva di Wälti (a riposo). Al 84’ palo di Wandeler.