Domani (ore 21) a Basilea comincia il cammino della Svizzera nella ‘sua’ rassegna continentale. Lia Wälti, in forse, non vede l'ora di assaporare il clima
Nella cornice sold out del St. Jakob-Park di Basilea domani sera le rossocrociate sono chiamate a dimostrare quella coesione d’intenti capace di spostare anche le montagne. La Svizzera impatterà la fase conclusiva della rassegna continentale per la terza volta consecutiva e l’intento dichiarato è di raggiungere i quarti. Un traguardo storico e, dunque, il match contro la Norvegia risulta subito di fondamentale importanza così da evitare di uscire di scena già in questo stadio della competizione proprio come nelle ultime (due) edizioni. «È ben più di una partita di calcio – ha dichiarato in conferenza stampa Pia Sundhage –. «Una rassegna continentale a domicilio è il sogno di ogni calciatrice, dunque ho sposato più che volentieri la causa elvetica. La Svizzera è una piccola nazione, magari non ha molti trofei come le altre squadre, ma il calcio rimane calcio». Nell’ultimo test disputato contro la Cechia la squadra ha fatto il pieno di consapevolezza, riaccendendo la fiammella dell’entusiasmo. «Speriamo di aggiungere un’altra vittoria: giocare sotto pressione dev’essere un privilegio. È facile a dirsi, ma possiamo contare su giocatrici d’immensa esperienza come Lia (Wälti, ndr). Che siano in campo, o in panchina, devono cercare di godersi questo momento perché non tornerà un’altra volta». La selezionatrice ha in seguito evidenziato i progressi della Nazionale. «Abbiamo un grande futuro, con tante giovani di talento che possono crescere supportate dalle compagne più navigate». Le rossocrociate hanno da poco chiuso una campagna di Nations League piuttosto deludente. E, dunque, sperano di riuscire a regalare spettacolo a chi animerà stadi, piazze nonché divani.
Non capita d’altronde ogni giorno di giocare dinanzi a più di 30mila spettatori. «Mai avrei pensato che la Svizzera potesse ospitare un evento simile. È qualcosa di speciale – ha dal canto suo evidenziato Wälti –. Il calcio femminile cresce in tutto il Paese, ma bisogna compiere ancora molti passi. Speriamo che questo Europeo sia in grado di trainare l’intero movimento». Le rossocrociate possono contare, come accennato, su giovani promesse (ad esempio Noemi Ivelj e Sydney Schertenleib, in forse stasera) e giocatrici di caratura internazionale come ad esempio Ana-Maria Crnogorcevic e la stessa centrocampista dell’Arsenal. «Nelle ultime settimane hanno parlato soprattutto i risultati ottenuti finora. Io vedo questa squadra ogni giorno e abbiamo un mix di esperienza, coraggio e talento. Non siamo le favorite, dunque potremo giocare più liberamente». La rinuncia dell’ultimo minuto di Luana Bühler è stata un duro colpo. «È un peccato: lavoriamo una carriera intera per cercare di essere pronte il giorno ics. Nessuno vuole perdersi questa manifestazione», ha continuato la nostra capitana, pure lei alle prese con qualche acciacco. Un altro duro colpo è stata la defezione (causa infortunio) di Ramona Bachmann per una linea di attacco che, eccezion fatta l’amichevole grazie alla ritrovata coppia formata da Géraldine Reuteler e Riola Xhemaili, ha faticato e parecchio a segnare. «Dovremo essere compatte, specialmente a centrocampo, cercando di mettere in difficoltà la solida difesa norvegese. Una mentalità offensiva, senza rischiare troppo», ha concluso Sundhage.
Le scandinave hanno una lunga tradizione, ma recentemente anche loro hanno penato a essere fameliche in attacco. Solo quattro centri nelle ultime sette partite, di cui tre proprio contro le rossocrociate nell’ambito della Nations League. Pure la stabilità difensiva preoccupa i tifosi. Come la nostra selezione, la Norvegia ha dovuto infatti fare a meno di Guro Bergsvand mentre la centrale Mathilde Harviken rimane in forse. Le Norje sperano dunque che le stelle più luminose, leggasi su tutte Ada Hegerberg e Caroline Graham Hansen, possano fare la differenza e trascinare la squadra. Due palmarès di tutto rispetto, come pure l’esperienza, di gran lunga superiore a quella delle nostre giovani promesse.
Il calcio d’inizio si preannuncia dunque imperdibile, ma, qualora foste impossibilitati a raggiungere Basilea, niente paura. Domani sera Piazza Governo a Bellinzona si animerà infatti grazie a SportWillage. A seguito della parte ufficiale, una tavola rotonda moderata dalla giornalista (Rsi) Agata Galfetti con Marco Maggi e Rosanna Michelotti – coresponsabili del settore femminile in seno alla Federazione ticinese – nonché le due giocatrici Caterina Tramezzani e Clara Lucchini intratterrà curiosi e non in attesa del match. Match che sarà inoltre trasmesso in diretta nell’ambito di Lugano Marittima.