Il cammino degli uomini di Häberli in Champions si chiude nel secondo turno preliminare: Plzen avanti, ginevrini dirottati in Europa League
Addio Champions League. La serata iniziatasi come meglio non poteva – in rete già nei primissimi minuti di gioco e vicino anche al raddoppio in più di un’occasione subito dopo – finisce nel peggiore dei modi per il Servette, sconfitto 1-3 sul proprio terreno dal Viktoria Plzen. Punteggio che ribalta il parziale dell’andata, spedendo i boemi al terzo turno preliminare di Champions League e dirottando i romandi al medesimo stadio della competizione, ma in Europa League.
Il punto di Antunes dopo appena 4’, frutto di una doppia deviazione sugli sviluppi di un calcio d’angolo (il secondo della serata per i padroni di casa) ha dato l’illusione che la serata sarebbe stata tutta in discesa per gli uomini di Häberli. Un’illusione iniziata a vacillare pericolosamente a cavallo della mezz’ora, quando con un fulmineo uno-due il Plzen ha dapprima pareggiato (con Spacil) e poi preso il comando delle operazioni (con un tap-in di Vydra favorito da un infelice controllo del portiere Mall). A quel punto le coordinate della partita sono del tutto cambiate. Il Servette si è poi nuovamente illuso che la buona sorte fosse tornata dalla sua parte quando al 66’ Zeljkovic si è fatto espellere per un intervento scoordinato ai danni di Mazikou, lasciando gli avversari in dieci. Ma la superiorità numerica è durata appena 3’ perché Severin ha preso pure lui la via degli spogliatoi dopo aver rimediato il secondo cartellino giallo. All’87’ dal dischetto (per un fallo provocato da Théo Magnin, con l’arbitro che ha comunque rivisto l’azione al Var prima di confermare il rigore) i cechi hanno trovato il punto del definitivo 1-3 che promuove il Viktoria Plzen bocciando il Servette.