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Dopo l'affaire Saipi il Lugano va a caccia di punti

I bianconeri tornano a Cornaredo per sfidare il Losanna. Ma sul caso del portiere Pelzer non svela i dettagli. ‘Sta a lui dimostrare le sue potenzialità’

Contro i vodesi il portiere si accomoderà in panchina
(Ti-Press)
16 settembre 2025
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Dopo oltre un mese, dalla vittoria 3-1 sul Basilea del 10 agosto, il Lugano torna a giocare a Cornaredo. Lo farà domani sera, nel recupero della giornata di campionato del 24 agosto, partita che fu rinviata per permettere al Losanna di prepararsi al meglio nei playoff di Conference League. La sfida metterà di fronte due compagini che non stanno proprio passando uno dei periodi migliori, visto che entrambe sono posizionate nella parte bassa della classifica con tre punti a testa. «Sappiamo che non è una classifica che ci piace – spiega Mister Croci-Torti nell’abituale incontro con i giornalisti della vigilia – e abbiamo cercato di preparare questo match al meglio, di migliorarci, di capire cosa non ha funzionato a San Gallo: è stato un match molto frustrante, in cui abbiamo creato tanto ma siamo stati poco precisi. Sicuramente in questi giorni il lavoro si è proiettato sulla convinzione negli ultimi 20 metri, sulla precisione che è venuta a mancare. Siamo convinti che una volta trovata la via della rete potremo sbloccarci definitivamente. Creiamo tanto, ma questa efficienza ci viene a mancare, speriamo che da stasera possiamo ritrovarla. Ho abbastanza qualità in questa squadra per risolvere questi problemi, e sono convinto che i giocatori possono fare molto bene. Tuttavia, quando si gioca con il Losanna non bisogna dimenticare l’aspetto difensivo, perché le squadre allenate dal mio amico Peter Zeidler giocano un calcio molto offensivo. Dovremo difendere forte, e molto bene, poi saper approfittare di ogni occasione che avremo per poter portare la partita dalla nostra parte».

Nella conferenza stampa prima di Lugano-Losanna, vista la presenza del Chief Sports Officer bianconero, Sebastian Pelzer, si è però tornati anche a parlare del caso Amir Saipi, il portiere che non era stato convocato per l’incontro del fine settimana e che aveva rinunciato alla trasferta di San Gallo, in quanto non sarebbe partito titolare. «Abbiamo pensato che per il bene della squadra non avrebbe avuto senso convocare un giocatore non motivato, ma sicuramente non abbiamo sorvolato sull’accaduto». Tuttavia, il dirigente del Lugano non ha voluto entrare nei dettagli sui provvedimenti presi nei confronti di Saipi. «Internamente siamo stati molto chiari, sia nei confronti suoi, sia della squadra. Auspichiamo che il giocatore abbia un atteggiamento professionale: sta a lui dimostrare le sue potenzialità. È un professionista, deve accettare la sua attuale posizione e farci vedere una sua reazione». Domani sera, in ogni caso, Saipi sarà tra i convocati e siederà in panchina.