Nel secondo turno della Coppa Svizzera il Bellinzona di capitan Sörensen domenica ospiterà il Grasshopper, mentre il Morbio sabato attende il Rapperswil
Reduce da un pareggio utile solo a smuovere il contatore dei punti e da una conferenza stampa piuttosto interlocutoria, il Bellinzona domenica ritroverà l’amato palcoscenico della Coppa Svizzera. Nella cornice del Comunale, che tutti sperano più frequentato rispetto alle ultime settimane, sarà ospite il Grasshopper. Un club di grande blasone fra i confini nazionali, che tuttavia ultimamente ha incontrato parecchie difficoltà evitando sul filo del rasoio la retrocessione. «È scontato, ma è una partita dal sapore un po’ differente – ha dichiarato Aris Sörensen –. Nella scorsa edizione siamo riusciti a compiere un grandissimo percorso, ce la metteremo tutta così da essere di nuovo all’altezza della situazione». Delle squadre di Super League rimaste nella competizione, forse, le Cavallette sono la meno attrezzata. «Se vogliamo fare qualcosa in più, dobbiamo mettere in campo una prestazione solida dall’inizio alla fine».
Un atteggiamento che il difensore ha già mostrato nell’ultima di campionato, in cui si è immolato per la causa salvando in tre occasioni (due nello spazio di pochi secondi e una prendendo addirittura una violenta pallonata in faccia) il risultato. L’attitudine che dovrà insomma mostrare tutta la squadra questo weekend. «Cerco sempre di attingere da ogni mia forza residua, dare più del massimo in modo da salvare o realizzare dei gol. Sabato purtroppo non ci sono riuscito perché abbiamo incassato una rete, ma posso assicurare che anche i miei compagni hanno lottato per conquistare il successo. Non è purtroppo stato abbastanza, preferivamo qualcosa in più». Il 24enne, sempre molto lucido e onesto nelle sue analisi, non imputa più la colpa di questa emorragia di risultati alla preparazione. «Non deve più essere utilizzata come scusa: siamo alla settima di campionato, abbiamo sostenuto numerosi allenamenti e la condizione fisica è stata recuperata. Ci manca probabilmente un po’ di fiducia, un po’ di rodaggio nei meccanismi offensivi... Speriamo di metterli a posto il più velocemente possibile così da incamerare punti».
Appena promosso nella seria cadetta, il Rapperswil si è presentato a Bellinzona intenzionato a non concedere regali. «Abbiamo incontrato una squadra ben organizzata, che ha cercato di fraseggiare molto soprattutto nelle battute iniziali. Ci siamo fatti trovare un po’ impreparati e, infatti, abbiamo preso un’imbucata e il gol. Dispiace sicché potevamo fare sicuramente meglio, ma nella ripresa (a parte alla fine, dove ci è mancata un po’ di freschezza nelle gambe) ci siamo comportati tutto sommato bene». A proposito di Rapperswil, sabato la compagine allenata da Sesa dovrà sostenere la trasferta in terra momò. Nel secondo turno della rassegna troverà infatti di fronte il Morbio, che in entrata di torneo aveva compiuto il colpaccio superando il Gossau. I ragazzi di Kitic, imbattuti da quando sulla panchina siede il 30enne, sono alle spalle del Vallemaggia in Seconda Lega.