Battuto dal Freiburg, il passaggio del turno si complica già per la compagine di Ludovic Magnin. Domani sera c'è lo Young Boys
A settanta chilometri dal Sankt Jakob-Park, il Basilea era chiamato a sostenere una missione piuttosto difficile. Sì, perché nell’esordio della fase a campionato di Europa League ha dovuto recarsi nella Foresta Nera. Attualmente settimo in Bundesliga, il Freiburg è munito di una rosa capace di recuperare velocemente palla (sfruttando la benché minima esitazione ospite) e di nomi di qualità. Fra cui quello del giovane nazionale rossocrociato Johan Manzambi, letteralmente ovunque questa sera. I renani hanno dimostrato maggior fame rispetto alla partita valida per i sedicesimi di finale di Coppa Svizzera, in cui hanno necessitato dei rigori prima di superare il Carouge, offrendo però una prova discontinua.
Fino alla mezz’ora è stata infatti la compagine di Ludovic Magnin a prendere in mano il pallino delle trattazioni sfiorando (addirittura) il punto inaugurale con Ajeti. La manovra fin troppo elaborata, priva di velocità e spunti, dei beniamini del pubblico ha invece cozzato sulla maggior compattezza del Basilea, lì pronto a concretizzare qualsiasi occasione. Una successione di piccoli, ma fatali, errori ha dunque sferrato un duro colpo alla convinzione di Shaqiri e compagni. Poca lucidità di Metinho, che si è anche fermato non seguendo l’azione, e Osterhage ha messo il pallone alle spalle di Salvi.
Il momentum è passato nelle mani dei tedeschi, eppure, ormai a ridosso della pausa, i rossoblù hanno rischiato di equilibrare l’incontro grazie a Zé. E, sulla conseguente ribattuta, anche capitan Shaqiri ha mancato il pareggio. La prova altalenante, come i risultati ottenuti finora in stagione, ha trovato conferma in occasione del raddoppio del Freiburg, con Salvi che ha compiuto un mezzo solo miracolo. Capace raramente di finalizzare, il Basilea ha rimesso in discussione la sfida grazie a una splendida conclusione a giro di Otele che non ha tuttavia cambiato l’esito finale. I renani hanno dunque cominciato il difficile cammino in Europa – in cui affronteranno pure Stoccarda, Aston Villa e Lione – con una sconfitta.
Domani sera, invece, scenderà in campo l’altra squadra rossocrociata impegnata nel secondo torneo continentale. Ossia lo Young Boys. I gialloneri ospiteranno il Panathinaikos, in assenza di fiducia (attualmente occupa il dodicesimo posto nel massimo campionato greco) e fresco di cambio di allenatore. Un’occasione da non perdere così da rimediare alla prematura – e cocente – eliminazione in Coppa Svizzera. “Non abbiamo messo la stessa energia delle ultime partite”, ha dichiarato bomber Chris Bedia evidenziando il buon feeling in Europa. “Questo palcoscenico mi ha permesso d’imboccare la strada propizia e ritrovare il fiuto del gol”. Ben sette in stagione, due nei playoff contro lo Slovan Bratislava.