Ciclismo

Brutta caduta di massa, tappa neutralizzata

Al Giro d'Italia, a farne le spese è stato soprattutto Jai Hindley – vincitore della Corsa rosa nel 2022 –, costretto a ritirarsi

15 maggio 2025
|

L'australiano Jai Hindley, che aveva vinto il Giro d'Italia nel 2022 e che quest'anno era il principale gregario di Primoz Roglic, è stato costretto giovedì a ritirarsi dalla Corsa rosa a causa di una brutta caduta collettiva, in seguito alla quale la sesta tappa (da Potenza a Napoli) è stata neutralizzata. L'incidente è avvenuto a circa 70 km dal traguardo e ha coinvolto una trentina di atleti: il primo a finire a terra – in modo pesante – è stato proprio Hindley, che poi è stato travolto da diversi colleghi. A perdere il controllo del mezzo sono stati, fra gli altri, anche la maglia rosa Mads Pedersen, il britannico Adam Yates, Thijssen, l'ecuadoriano Carapaz (che vinse il Giro nel 2019) e Tratnik.

In stato confusionale a causa della caduta, Hindley – che è rimasto a lungo seduto per molti minuti sul marciapiedi in compagnia di tutti i suoi compagni di squadra (Red Bull-Bora-Hansgroh), è stato infine caricato su un'ambulanza. Lo sloveno Primoz Roglic, favorito numero 1 alla conquista del Giro 2025, perde dunque un preziosissimo collaboratore, che si sarebbe rivelato utile specialmente nelle frazioni di montagna.

Dopo la caduta di massa, come detto, la frazione (227 km) è stata neutralizzata, i corridori hanno proseguito a velocità ridotta per una ventina di km, e poi, dopo un nuovo start, si sono di nuovo lanciati verso Napoli. Tutti gli atleti sono stati classificati col medesimo tempo, e ovviamente all'arrivo non sono stati assegnati gli abbuoni destinati ai migliori di giornata. In classifica, Pedersen (Lidl-Trek) comanda sempre con 17" su Roglic e con 24" sul suo compagno di squadra Vacek. Venerdì, per la settima tappa, 168 km di montagne da Castel di Sangro a Tagliacozzo.