Caduto nella prima frazione del Giro della Valle d’Aosta, il giovane ha riportato un grave trauma cranico
La promessa del ciclismo italiano Samuele Privitera non ce l'ha fatta: caduto durante la prima frazione del Giro della Valle d'Aosta, storica corsa a tappe riservata alle categorie giovanili, il 19enne di Imperia è stato probabilmente sbalzato dall'impatto con un dosso in discesa perdendo il casco e sbattendo violentemente la testa contro un cancello. Prontamente soccorso, ha riportato un grave trauma cranico. "È con grande tristezza che condivido una notizia che nessuno nella nostra comunità avrebbe mai voluto sentire", ha dichiarato Axel Merckx, General manager e proprietario della Hagens Berman Jayco, che funge da team di sviluppo per la struttura Jayco-AlUla. "Il nostro corridore, il nostro compagno di squadra e il nostro caro amico Samuele Privitera è venuto a mancare ieri. Siamo come una piccola famiglia e momenti come questo sono inimmaginabili".
Le circostanze dell'incidente sono "ancora da chiarire" e al vaglio delle autorità di pubblica sicurezza, hanno dichiarato i responsabili della corsa in un comunicato sottolineando pure la decisione di annullare la seconda tappa in programma oggi. "Il corridore italiano è caduto nel comune di Pontey. Preso in carico dai servizi medici preposti è stato dunque trasportato all'ospedale Parini di Aosta, dove purtroppo è deceduto". Fino al termine della manifestazione tutte le cerimonie protocollari sono cancellate. Il comitato, conclude la nota, lascerà libera scelta alle squadre se proseguire la corsa a partire dalla terza tappa, preceduta da un momento di raccoglimento, e il cui tratto iniziale sarà neutralizzato in memoria di Privitera.
Una tragedia che ribadisce ancora una volta i pericoli che si corrono sulle due ruote nel bel mezzo del Tour de France. L'anno scorso il norvegese André Drege aveva infatti perso la vita in una discesa al Giro d'Austria, mentre la giovane rossocrociata Muriel Furrer era morta in seguito a una caduta durante la gara su strada U23 dei Campionati del Mondo di Zurigo.