Battuta la Danimarca, Michael Fora guarda già avanti: ‘Ora dobbiamo lavorare sul dettaglio per cercare la consistenza sui sessanta minuti’
Grazie al successo sui padroni di casa della Danimarca, la Svizzera chiude il sabato sera da prima del girone di Herning. Primato relativo, visto che gli uomini di Patrick Fischer hanno disputato due partite, ma sicuramente un buon punto di partenza in vista del terzo impegnativo confronto di quest'avventura iridata, lunedì contro gli Stati Uniti. Anche perché contro la Danimarca, battuta per la nona volta in altrettanti scontri diretti sulla ribalta di un Mondiale, i rossocrociati hanno proposto una prestazione più che positiva. «Contro la Danimarca s’è vista una buona Svizzera: una squadra che ha cominciato bene il confronto – conferma Michael Fora –. Poi è vero che nel periodo centrale il nostro gioco è stato un po’ così così, ma siamo stati bravi a riprenderci nel terzo tempo». Brava, la Svizzera, è stata a trovare la giusta reazione quando gli avversari in entrata di periodo centrale hanno ribaltato il parziale: «Sì, quello è stato uno dei momenti chiave dell’incontro: in quel frangente siamo stati bravi a mantenere la calma e la concentrazione. Poi, una volta ritrovato il bandolo della matassa, in pista si è vista la vera Svizzera, quella capace di gestire al meglio le situazioni di gioco, con un hockey semplice e portando dischi sulla porta avversaria». Quattro penalità però sono forse un po’ tante… «Sicuramente quello della disciplina sarà un punto su cui dovremo lavorare per andare avanti in questo torneo: sappiamo che gli special team sono molto importanti ragion per cui daremo certamente un occhio affinché possano trasformarsi in un’arma a nostro favore e non contro di noi».
Archiviata la pratica Danimarca, ora la testa è già proiettata all’impegnativa sfida di lunedì contro gli Stati Uniti: «Esatto. Che affronteremo con la consapevolezza di aver disputato finora due partite abbastanza buone, che hanno comunque offerto anche un paio di spunti da analizzare per il prosieguo del nostro Mondiale. In generale possiamo a ogni buon conto essere contenti: da questa Nazionale sinora si sono viste diverse buone cose. Ora dobbiamo lavorare sul dettaglio per cercare la consistenza sull’arco di tutti i sessanta minuti, anche perché quella di lunedì sarà tutta un’altra partita».