Gara 3 della finale di Nhl non ha storia. Sotto 1-2 nella serie, gli Oilers sono ora chiamati a una reazione per rilanciare le loro quotazioni
Le Pantere della Florida hanno preso in mano la finale della Nhl contro gli Edmonton Oilers. Lo hanno fatto imponendosi in modo netto (6-1) davanti al pubblico amico, portando il parziale della serie sul 2-1 in loro favore. Gara 3 è dunque stata la prima a risolversi nei tempi regolamentari. Nel terzo atto del remake della finale dell'anno scorso, i detentori del titolo hanno dubitato la miseria di un minuto e venti secondi, quanti sono bastati a Sam Reinhart per riportare avanti Florida di due lunghezze dopo il momentaneo 2-1 degli Oilers.
Con sei realizzatori diversi e tre reti in powerplay, i Panthers hanno dato prova di efficacia al cospetto di uno Stuart Skinner non particolarmente ispirato. Il portiere di Edmonton si è lasciato passare alle spalle 5 dei 23 dischi scagliati verso la sua porta, prima di essere rimpiazzato fra i pali. Sull'altro fronte, il russo Serguei Bobrovsky ha invece assolto al meglio il suo compito, terminando la partita con 32 parate (97%).
Chiuso il primo tempo in doppio vantaggio (in gol Brad Marchand e Carter Verhaeghe), la compagine di Paul Maurice ha preso il largo nel tempo di mezzo, dove alla rete dei canadesi hanno risposto Reinhart e Sam Bennett. Aaron Ekblad ed Evan Rodrigues hanno poi chiuso definitivamente i conti nel terzo periodo.
Gli Oilers sono ora chiamati a una reazione in gara 4, in programma giovedì (alle 2 della notte su venerdì in Svizzera) ancora in Florida. L'anno scorso, Connor McDavid e compagni erano stati a un passo dal regalare al Canada la prima Coppa Stanley dal 1993, quando a sollevare al cielo il trofeo erano stati i Canadiens di Montreal. Sotto 0-3 nella serie, gli Oilers avevano recuperato fin sul 3-3, ma poi avevano ceduto nella decisiva gara 7.