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Niente repliche in Leventina: l’Ambrì la chiude prima

Gli uomini di Cereda trovano il successo al fotofinish. Bürgler: ‘Un primo passo nella direzione giusta’

Chi ben comincia...
(Ti-Press)
10 settembre 2025
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Il meglio arriva sui titoli di coda alla Gottardo Arena. Prova e riprova, alla fine i biancoblù trovano il modo per scardinare per una seconda volta la porta difesa da Waeber col 2-1 che costringe al ‘grounding’ gli Aviatori regalando nel contempo il successo pieno all’Ambrì Piotta. Perché quando la rasoiata di Heed batte per la seconda volta della serata il portiere ospite, allo scadere dei tempi regolamentari manca una manciata di secondi. E a quel punto davanti agli occhi di molti tifosi già scorrono le immagini di un film già proiettato e riproiettato in parecchie serate alla Gottardo Arena la passata stagione. Ma nella serata che apre la stagione 2025/26 in Leventina non sono in programma repliche. Il gol trovato a fil di terza sirena è infatti la giusta ricompensa per una squadra capace di lottare dall’inizio alla fine, e che non smette mai di credere di poter mettere le mani sulla posta piena. Provando e riprovando, finché il difensore svedese trova appunto la combinazione giusta per regalare agli uomini di Luca Cereda il primo jackpot stagionale da tre punti. Ed è proprio questo l’aspetto positivo della prima stagionale dei biancoblù, i quali, intuito che la posta piena è alla portata, pigiano sull’acceleratore al momento giusto. Tre punti meritati per quanto offerto sull’arco di tutti i sessanta minuti di una partita che i biancoblù finiscono in sensibile crescendo, facendo lievitare il numero delle loro occasioni da rete. Prima con Pestoni, poi con i vari Joly (la cui prima uscita ufficiale in biancoblù è sì macchiata dal disco malamente perso che ha poi permesso a Puhakka di aprire le marcature addirittura con il Kloten che in quel frangente giostrava con un uomo di movimento in meno, ma anche dal bel retropassaggio che poco dopo il giro di boa di metà partita consente a Terraneo di ristabilire la parità nel punteggio con un tiro teso indirizzato all’incrocio alla destra di Waeber), DiDomenico e Tierney, senza però riuscire a trovare il pertugio giusto. «Sì, effettivamente il gol del Kloten è nato da un mio errore – fa mea culpa Joly –. Tolta quell’esitazione però è andata bene: le sensazioni che avevo in pista erano buone (impressioni corroborate anche dai fatti, con il 30enne di Gatineau a risultare uno dei più scattanti nelle file degli uomini di Cereda, secondo forse unicamente a Lukas Landry, ndr). Anche noi ci siamo procurati una buona manciata di chance per segnare altre reti. In generale abbiamo lavorato bene pure nella nostra zona difensiva, cosa che ci ha permesso di andare il più velocemente possibile in attacco. È solo nel secondo periodo che abbiamo concesso un po’ troppo ai nostri avversari, altrimenti, in quello iniziale e nel terzo, siamo stati noi a mostrare le cose migliori».

«Ripensando alla passata stagione, l’epilogo con l’overtime sarebbe stata la cosa più naturale – gli fa eco Dario Bürgler con un largo sorriso –. Oggi abbiamo fatto il primo passo nella direzione giusta per cambiare questa regola. Trovare la rete della vittoria a otto secondi dal sessantesimo è sicuramente ancora più bello per i tifosi, ma in futuro sarebbe anche meglio evitarsi simili finali col batticuore». Quando anche Terraneo a una quindicina scarsa di secondi dal sessantesimo manda di un niente a lato il puck, l’appendice dell’overtime sembra ormai qualcosa di ineluttabile. Ma è proprio sulla prosecuzione di quell’azione che si compie la magia che permette ai seimila della Gottardo Arena di chiudere la serata intonando la Montanara: buona la prima!

«Abbiamo messo in pista una grande determinazione, facendo il nostro gioco dall’inizio alla fine, con la nostra filosofia fatta di tanto forechecking – fa invece rimarcare Gilles Senn –. Loro sono stati bravi a sfruttare la nostra unica esitazione». M.I. / K.W.

Ambrì Piotta - Kloten (0-0 1-1 1-0) 2-1
Reti: 21’14“ Puhakka (Leino/esp. Ramel!) 0-1. 33’16” Terraneo (Joly, Manix Landry) 1-1. 59’58" Heed (Pestoni, Terraneo) 2-1.
Ambrì Piotta: Senn; Heed, Terraneo; Virtanen, Bachmann; Dario Wüthrich, Zaccheo Dotti; Zgraggen; DiDomenico, Heim, Pestoni; Bürgler, Tierney, Petan; Joly, Manix Landry, De Luca; Lukas Landry, Kostner, Müller; Zwerger.
Kloten: Waeber; Wolf, Lindroth; Hausheer, Klok; Steiner, Profico; Kellenberger; Simic, Gignac, Puhakka; Meyer, Morley, Ramel; Weibel, Leino, Schreiber; Derungs, Smirnovs, Schäppi.
Arbitri: Kukokari, Gerber; Gnemmi, Bichsel.
Note: 6’149 spettatori. Penalità: 2 x 2’ contro entrambe le squadre. Tiri: 14-6 (3-3, 2-2, 9-1). Ambrì senza Isacco Dotti, Grassi (infortunati), Formenton, Hedlund, Muggli e Pezzullo (soprannumero); Kloten privo di Simon Meier (infortunato), Delémont, Diem, Rafael Meier e Sidler (soprannumero). Al 50’05“ timeout Kloten, senza portiere dal 59’52”.