Hockey

Promozione/retrocessione diretta? La National League frena

La proposta avanzata dalla Federazione (assieme ad altre) per rilanciare la Swiss League non fa, ovviamente, il pieno di consensi nel massimo campionato

La festa dei giocatori dell’Ajoie dopo aver vinto lo scorso spareggio con il Visp
(Keystone)
3 novembre 2025
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Come far crescere in interesse e livello la Swiss League? Se lo è chiesto la Federazione, che ha elaborato una strategia basata su sette punti volti a ridare slancio a un campionato cadetto che fatica a decollare. Fra i sette punti c'è anche quello che vorrebbe reintrodurre la promozione (stavolta diretta) in National League (e di conseguenza la retrocessione, pure diretta, dal massimo campionato). L'obiettivo della Federazione è quello di avere una Swiss League "sportivamente forte, economicamente stabile e saldamente radicata come parte integrante dell'hockey su ghiaccio svizzero".

Tra le altre proposte figurano "un obiettivo di dodici squadre", cifra che non è più stata raggiunta dalla stagione 2020/21, e un sostegno economico ai club neopromossi e neorelegati attraverso i proventi di una commercializzazione centralizzata. La Sihf intende inoltre rafforzare il ruolo formativo della Swiss League per renderla un "vivaio di talenti".

Alcuni degli scenari proposti non hanno tuttavia trovato il consenso unanime, in particolare da parte della National League. Secondo il comunicato, quest'ultima "ha fissato le sue priorità e si mostra riservata nei confronti delle proposte", in particolare la promozione diretta e la commercializzazione centralizzata. La Federazione, che ha avviato il processo di riflessione, si rammarica dal canto suo che "l'attuazione di alcune misure risulti difficile a causa delle priorità e degli interessi divergenti".