Nuoto

Prima gara e prima finale per Noè Ponti: ‘Ci sarà da divertirsi’

Per il gambarognese miglior tempo nelle qualificazioni e secondo miglior crono delle semifinali, dietro al solo Grousset nei 50 m delfino

Chi ben comincia...
(Keystone)
27 luglio 2025
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Noè Ponti in finale dei 50 m delfino dei Mondiali di Singapore dalla porta principale. Già veloce nelle qualificazioni di inizio mattinata, dove aveva nuotato in 22"74, il gambarognese si è ripetuto in semifinale, limando ancora due centesimi al suo tempo per andare a staccare direttamente il biglietto per la finale di lunedì (alle 13'46" ora svizzera) con il miglior tempo della sua semi e il secondo fra i finalisti. Meglio di lui è infatti riuscito a fare unicamente il francese Maxime Grousset, che ha letteralmente sorvolato l'altra semifinale fermando il cronometro nel tempo di 22"61 (sinonimo di suo primato personale).

«Nei 50 delfino in passato avevo quasi sempre commesso qualche piccolo errore, stavolta invece è andata bene e sono riuscito a centrare la finale – sottolinea il 24enne ticinese ai microfoni della Rsi –. Oggi le sensazioni erano buone: sono contento di questo risultato. Anche se adesso arriva il più bello: in finale, una finale che sarà la più veloce della storia, ci sarà sicuramente da divertirsi».

Clamorosamente fuori dai giochi i canadesi Ilya Kharhun (nono tempo fra i semifinalisti e dunque il primo degli esclusi, per un sol centesimo di secondo) e Josh Liendo, entrambi bocciati in semifinale. «I 50 delfino non sono il terreno di caccia di medaglie prediletto di Liendo. L'esclusione dalla finale di Kharun per contro desta già più scalpore, considerati i tempi che ha fatto segnare quest'anno. Beh... peggio per lui. D'altro canto non è che con la sua assenza ci sia meno concorrenza: di avversari, anche tosti, in finale ce ne saranno parecchi». A cominciare da quel Maxime Grousset che ha lanciato nel migliore dei modi la sua corsa per le medaglie con il miglior tempo in semifinale... «Che dire, se non che il 22"61 con cui ha chiuso la sua gara è un bel riscontro? Già nelle qualificazioni del mattino del resto l'avevo visto in buona forma. Sia quel che sia, il tempo fatto segnare in semifinale domani sarà relativo: a contare per l'assegnazione delle medaglie sarà solo e unicamente quella gara, e nient'altro che quella. E di una cosa sono certo: in quella gara cercherò di dare il meglio di me. Sono fiducioso: per me era importante centrare questa finale, anche perché, se devo essere sincero, guardando alla concorrenza, un po’... me la stavo facendo sotto prima di scendere in acqua».

Djakovic lontano dai migliori nei 400 stile libero

Secondo svizzero impegnato nella giornata di domenica, Antonio Djakovic non ha superato lo scoglio delle qualificazioni dei 400 m stile libero, prova che ha visto issarsi sul trono continentale il tedesco Lukas Märtens (3'42‘’35). Vicecampione continentale sulla medesima distanza nel 2022 – alle spalle proprio di Märtens – il turgoviese ha fatto segnare il 24esimo tempo delle qualificazioni (3'49‘’14), a oltre tre secondi dall'ultimo posto utile per accedere alla finale.