La presidente della Confederazione invita a superare le difficoltà dei dazi USA durante il discorso del 1° agosto
Diverse centinaia di persone si sono riunite oggi pomeriggio sul prato del Grütli, nel canton Uri, per il momento culmine della Festa nazionale. In un quadro caratterizzato da tempo soleggiato hanno accolto con un caloroso applauso la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Bisogna semplicemente alzarsi, lavorare e trovare delle soluzioni, ha affermato la 61enne a chi le ha chiesto cosa fare, dopo una notizia sgradita come quella dei dazi del 39% imposti dall'amministrazione americana.
La Svizzera ha sempre affrontato tempeste di vario genere, ha chiosato la ministra delle finanze, che ha comunque ammesso di aver già vissuto notti più lunghe di quella di ieri. Nel suo colloquio con il presidente americano Donald Trump, Keller-Sutter ha ricordato che oggi è la festa nazionale in Svizzera: il magnate ha chiesto in che anno è stato fondato il paese e si è mostrato impressionato dalla risposta.
La sangallese ha comunque esortato a far sì che oggi il tema dei dazi non occupi troppo spazio. "Oggi è il nostro giorno, il giorno della Svizzera", ha sottolineato, aggiungendo che si tratta di festeggiare.
Anche secondo Anders Stokholm, presidente della Società svizzera di utilità pubblica (SSUP), l'organizzazione che gestisce il Grütli, gli eventi delle ultime ore non hanno fatto perdere di significato l'attuale celebrazione del primo d'agosto. Dopo tutto l'alleanza federale del 1291 è stata conclusa contro un dominio arbitrario, ha dichiarato a Keystone-ATS. Il motto della giornata odierna, "Armonia e diversità", intende sottolineare che le persone possono lavorare insieme in modo costruttivo e arricchente nonostante le loro differenze, secondo la SSUP.