Chiesto il credito per procedere con la progettazione dell'opera che andrà a collegare i quartieri più popolosi di Lodrino e Osogna
Un’opera dal forte valore simbolico e aggregativo che avrà un impatto positivo in termini di mobilità lenta e sostenibilità. È il pensiero del Municipio di Riviera in merito alla tanto desiderata passerella ciclopedonale sopra il fiume Ticino per collegare i quartieri di Lodrino e Osogna, le due aree più popolose del comune. Negli scorsi giorni, l’Esecutivo ha fatto il primo passo concreto verso la sua realizzazione, licenziando un messaggio che chiede al Consiglio comunale di concedere il credito necessario per dare avvio a un concorso d’ingegneria dal quale scaturirà il progetto ritenuto migliore per la costruzione del manufatto.
La passerella – spiega il Municipio nel messaggio – potrà essere indicativamente lunga 90 m (a dipendenza del luogo scelto) e dovrà prevedere, come altezza, almeno 1 metro in più rispetto alla quota di piena centenaria del fiume. Si ritiene importante garantire anche la sua fruizione in orario notturno, prevedendo dunque un’illuminazione adeguata. Per quanto riguarda la posizione, gli approfondimenti effettuati hanno determinato come perimetro di studio l’area a nord del riale di Lodrino, fra la zona golenale delle bolle di Lodrino e i sottopassi già esistenti sotto l’autostrada. Una zona che rientra nel perimetro interessato da un altro progetto, promosso dal Consorzio manutenzione arginature Riviera e sostenuto dal Cantone, che prevede la sistemazione idraulica della rampa di Lodrino – opera realizzata a metà degli anni Ottanta al fine di stabilizzare l’alveo del fiume e allo stesso tempo permettere ai pesci la risalita –, più interventi di riqualifica delle foci del riale di Osogna e del riale di Cresciano creando delle zone rifugio per i pesci (dove possibile, le sponde del fiume Ticino verranno inoltre strutturate per creare una dinamica naturale). Tale progetto potrà essere sviluppato in modo coordinato con quanto previsto per la passerella ciclopedonale, con i partecipanti al concorso che potranno vagliare eventuali proposte di rinaturazione e valorizzazione naturalistica. “L’area proposta è ampia e lascia diverse possibilità di realizzazione della passerella, permettendo inoltre di valutare anche delle proposte di rinaturazione nella zona golenale in maniera coordinata”, scrive il Municipio nel messaggio.
Secondo il programma ipotizzato, in assenza di particolari ostacoli quali ricorsi, l’esecutivo punta allo svolgimento del concorso pubblico a cavallo tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, arrivando a concludere la procedura per metà del 2026. Seguirà la fase di progettazione definitiva e di realizzazione. Le prime analisi effettuate stimano i costi di costruzione in circa 3 milioni di franchi, di cui 2 per l’infrastruttura e il restante per le opere di adattamento sulle sponde.
Da tempo i Comuni delle Tre Valli e la locale Commissione regionale dei trasporti (Crt3v) – il cui vasto comprensorio, a differenza degli altri centri ticinesi, non rientra nei Programmi di agglomerato e perciò nemmeno beneficia dei corposi finanziamenti federali – lavorano al Piano regionale dei trasporti nell’ambito della sua revisione: proprio recentemente sono state trasmesse al Consiglio di Stato le richieste per la valutazione di una serie di misure proposte (tra cui le passerelle ciclopedonali sul territorio di Riviera) e la decisione sul loro finanziamento pubblico (si prevedono sussidi cantonali a copertura del 79% degli investimenti, mentre i rimanenti costi saranno coperti dai contributi che i Comuni versano alla Crt3v).
In attesa della conferma di Bellinzona, l’esecutivo di Riviera ha però chiesto e ottenuto di poter accelerare i tempi e procedere con la fase di progettazione della passerella tra Lodrino e Osogna. “Due quartieri – si legge nel messaggio – che presentano forti attrattive per la popolazione con diversi luoghi aggregativi: sono attivi i due centri sportivi di proprietà comunale; a Osogna ha sede il Municipio, mentre a Lodrino – oltre a una sede amministrativa e diversi servizi – vi è anche la Scuola media frequentata da tutti i ragazzi e le ragazze del comprensorio”. In questo senso, prosegue l’Esecutivo, “va un ringraziamento sia alla Commissione regionale dei trasporti delle Tre Valli, nonché alla Sezione cantonale della mobilità, per aver permesso al Municipio di anticipare le fasi necessarie all’elaborazione del progetto anche in assenza di un Piano regionale dei trasporti aggiornato e approvato. Tale è dunque la convinzione a più livelli (comunale, regionale e cantonale) che quest’opera sia effettivamente centrale per il miglioramento delle condizioni di vita in Riviera”. Il tema della realizzazione di collegamenti ciclopedonali attraverso il fiume è uno degli obiettivi dell’aggregazione avvenuta nel 2017. Oltre a quella citata, il Municipio si è immaginato altre due passerelle da inserire nel Piano regionale dei trasporti. Particolare valenza è data a un collegamento tra Iragna e la zona industriale di Biasca, progetto previsto nell’operazione di risanamento del ponte sul Ticino, portata avanti dal Cantone, che divide i due quartieri.