Anche a Bellinzona il bike sharing cambia sistema

Cambio di sistema per il bike sharing a Bellinzona. Come noto, dal 4 agosto la gestione dell’intera rete cantonale sarà assunta da PubliBike Ag, già attiva nel Sottoceneri, che ha recentemente unito le forze con Intermobility Sa, azienda responsabile del modello Velospot che serviva il Bellinzonese. “L’attuale sistema resterà attivo sino a metà agosto, al fine di permettere la migrazione”, si legge in un comunicato. Questo cambiamento coincide anche con una riorganizzazione delle postazioni: “Delle 38 attualmente presenti sul territorio comunale, 15 saranno dotate di 3 e-bike e di una bici meccanica, mentre per le altre 23 postazioni – quelle che secondo i dati rilevati negli scorsi anni sono risultate poco utilizzate – è prevista una riduzione della dotazione: qui l’utente avrà infatti la possibilità di depositare i mezzi, ma senza la garanzia di trovarne sempre uno a disposizione”. Per quanto riguarda la manutenzione, PubliBike Ag continuerà ad appoggiarsi sulla Fondazione il Gabbiano, “salvaguardando in questo modo la valenza sociale dell’iniziativa”.

Rimborsi, nuova app e abbonamenti

Gli abbonamenti attualmente in essere resteranno validi sino a metà agosto (si potrà continuare a utilizzare l'app attuale), quando la flotta sarà stata completamente rinnovata. In seguito l'abbonamento non sarà più valido. In ogni caso gli utenti potranno chiedere un rimborso tramite il sito www.publibike.ch. Utenti che in seguito avranno la possibilità di sottoscrivere un abbonamento valido per tutto il cantone – denominato ‘B-Fit Local’ – tramite la nuova app per smartphone ‘PubliBike Velospot Zona 1’ al prezzo di franchi 69 franchi all’anno. Esso permetterà l’utilizzo gratuito del servizio per i primi 30 minuti per le biciclette meccaniche e a 2 franchi per i primi 15 minuti con le biciclette elettriche. Inoltre, vi è l’opportunità di sottoscrivere un abbonamento nazionale al costo di 99 franchi. Maggiori informazioni su www.publibike.ch/abbonamenti.

Questa transizione (sostenuta anche dal Cantone) permetterà da un lato “un funzionamento maggiormente coordinato del servizio” e dall'altro di rispondere “alla necessità di un adeguamento tecnologico già previsto, senza comportare alcun onere aggiuntivo per il Comune”. In questo modo si concretizzerà inoltre “l’integrazione della rete di bike sharing a livello cantonale, favorendo una mobilità interregionale meglio coordinata e beneficiando dell’aggancio a quella nazionale”, conclude la nota diffusa dalla Città di Bellinzona.