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Cantieri ed elicotteri: ‘Voli solo se non ci sono alternative’

In caso di lavori, l'utilizzo di questo mezzo viene autorizzato dalla Polcom di Bellinzona oltre 250 volte all'anno. E le lamentele non sono rare

Vengono valutati il materiale trasportato, l’impiego di altri mezzi, gli orari, il luogo e l’impatto sui residenti
(Ti-Press)
5 settembre 2025
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«Guarda, un elicottero!», esclamano spesso i bambini puntando il dito verso il cielo. L’entusiasmo dei giovanissimi non è però sempre corrisposto dagli adulti. Anzi, non sono rare le lamentele di cittadini che si sentono infastiditi dai rumorosi voli di questi mezzi sopra le loro teste. Voli che possono anche generare una certa preoccupazione. E sovente la domanda è: ma tutti questi voli sono proprio necessari? Stando al comandante della Polizia comunale di Bellinzona Fabrizio Martinella la risposta è in sostanza ‘sì’: «Le autorizzazioni vengono rilasciate quando non vi sono alternative per raggiungere il luogo del cantiere con i materiali necessari», spiega a ‘laRegione’. «Vengono valutati il tipo di materiale che deve essere trasportato, la possibilità di impiego di altri mezzi come gru o altre forme di trasporto, gli orari e il luogo di carico e di scarico, e l’impatto che questi voli hanno sulle zone della città toccate e sui suoi residenti». Resta il fatto che l’elicottero, nell’ambito di cantieri o lavori selvicolturali, viene utilizzato oltre 250 volte all’anno. In ogni caso è prevista una nuova ordinanza comunale, attualmente in fase di allestimento da parte dei servizi preposti della Città, che dovrebbe regolamentare in modo più preciso il settore.

Quest’anno 6 dinieghi e 9 annullamenti o cambiamenti di data

Il disturbo arrecato dagli elicotteri è stato tematizzato lo scorso luglio dall’Associazione traffico e ambiente: oltre al baccano e alla preoccupazione per la sicurezza manifestati in numerose segnalazioni ricevute, l’Ata riteneva pure che da parte delle autorità non vi sia la giusta sensibilità nei confronti di questo tema. La percezione di diversi cittadini è inoltre che i voli aumentino di anno in anno. Ma è veramente così? Per cercare di fare un po’ di chiarezza, la redazione ha interpellato la Polcom di Bellinzona che è competente per accordare atterraggi in zone residenziali a scopo di lavoro, su delega del Municipio. Va precisato che l’autorità comunale non è competente quando si tratta di trasporto passeggeri oppure di voli al di sopra dei 1’100 metri di altitudine. Iniziamo quindi dai numeri: stando ai dati fornitici i voli sono stati 368 nel 2022, 355 nel 2023 e 266 nel 2024. Per quanto riguarda l’anno in corso, «dal 1° gennaio al 26 agosto sono state rilasciate 265 decisioni», afferma Martinella. «Tra queste figurano 6 dinieghi e 9 annullamenti o cambiamenti di data». Insomma, se da un lato dal 2022 sembra esserci stata una decrescita, verosimilmente quest’anno i numeri supereranno quelli del 2024. In ogni caso «nell’evoluzione vanno considerate variabili legate ad esempio ai cantieri, ai lavori di esbosco e alla pulizia dei riali. In questo senso, i dati non presentano un trend particolare», precisa il comandante.

Si tengono in considerazione anche possibili disagi al traffico

Ma se un cantiere è raggiungibile anche via strada è comunque possibile utilizzare un elicottero? «In linea di massima no, se esistono delle alternative», afferma Martinella. «Si deve in ogni caso pensare al luogo del cantiere, e ad eventuali disagi al traffico che alcuni trasporti speciali potrebbero cagionare. In taluni casi, non autorizzare l’elicottero potrebbe provocare maggiori e prolungati disagi ai residenti rispetto all’utilizzo dell’elicottero». Le autorizzazioni vengono inoltre concesse in caso di lavori urgenti che possono ad esempio riguardare «la manutenzione di aree di montagna, sentieri o riali che, se trascurati, possono cagionare danni alla popolazione (accumulo di materiale nei corsi d’acqua, esondazioni e così via)». E per quanto riguarda gli orari? «A livello comunale, vi sono delle disposizioni municipali che limitano gli orari da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 11», spiega Martinella. Tuttavia, «il volo può essere posticipato al pomeriggio dalle 14 alle 16 nel caso in cui vi siano condizioni meteorologiche avverse». Come detto è in previsione una nuova ordinanza specifica che «contemplerà parametri precisi e definiti». In generale, al momento, vengono ancora «adottate le disposizioni vigenti, in particolare quelle dell’Ordinanza sui decolli e gli atterraggi di aeromobili fuori dagli aerodromi (Ordinanza sugli atterraggi esterni)».

Rimosso un albero pericolante a Giubiasco

Passiamo ora a un esempio concreto: durante l’estate un elicottero è stato visto trasportare un albero in zona Sagittario a Giubiasco, sopra quindi un quartiere densamente popolato. È una situazione della quale si tiene conto? «Nel caso indicato si trattava di una rimozione di un albero pericolante, ed era necessario eradicarla quanto prima», premette il comandante. In generale, «si tiene naturalmente conto delle traiettorie di volo indicate dalle ditte». Inoltre, «la compagnia di volo operante è obbligata a informare i residenti che si trovano in un raggio di 50 metri dal luogo di carico/scarico». Altro caso concreto: da anni, elicotteri vengono regolarmente avvistati nei pressi del castello Montebello. «L’area viene utilizzata come punto di carico/scarico, non di atterraggio», precisa Martinella. «Permette le operazioni in sicurezza e si trova in un punto centrale da cui è possibile raggiungere agevolmente sia il centro che la collina». Ma vi è margine per limitare un po’ i voli? «In alcuni casi, notando che il cantiere era il medesimo, si sono contattate le ditte interessate per farle collaborare, riducendo i tempi e le rotazioni». Insomma, l’impressione è che in futuro l’entusiasmo dei bambini potrebbe calare un po’, a favore della tranquillità della popolazione.

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