Il titolare è sospettato di aver commesso reati finanziari, continuando a sottoscrivere abbonamenti, malgrado la notifica di sfratto

Truffa aggravata. È questo il reato prospettato dal procuratore pubblico Daniele Galliano nei confronti del titolare della palestra Gimnasium di Castione che ha chiuso i battenti lo scorso 23 gennaio. Procuratore che ha recentemente comunicato l'avviso di imminente chiusura dell'istruzione penale alle parti che hanno ora la possibilità di chiedere eventuali complementi istruttori. Di conseguenza si va verso un processo.
Ricordiamo che lo scorso aprile il Ministero pubblico aveva aperto un procedimento penale per verificare se il titolare della palestra avesse commesso reati finanziari, continuando a sottoscrivere abbonamenti alla struttura, malgrado lo sfratto ordinato il 24 ottobre 2024 dalla Pretura di Bellinzona, notificato il giorno seguente e poi confermato anche dal Tribunale federale. E infatti il procuratore pubblico prospetta la truffa aggravata proprio – come riferito da Tio – a partire dal 25 ottobre fino alla chiusura della palestra, tralasciando quindi il periodo antecedente alla notifica di sfratto, ovvero da giugno a ottobre 2024, per il quale ha emanato un decreto d'abbandono. Periodo durante il quale l'uomo sapeva già che vi era un rischio di sfratto da parte della società proprietaria dello stabile a causa di una vertenza per un conguaglio non pagato di 12mila franchi riferito alle spese del 2023. Sfratto che però allora non era ancora stato notificato.
Ricordiamo pure che lo scorso aprile la Procura aveva anche lanciato un appello a potenziali clienti che ritenevano di aver subito un danno sottoscrivendo un abbonamento. Come avevamo riferito lo scorso settembre, circa duecento accusatori privati si erano in effetti annunciati, indicando di essere stati raggirati dal titolare.