Gli sfollati della porzione della frazione di Lostallo che ora si trova in zona rossa dovranno dunque attendere ancora a lungo per un eventuale rientro
Dovranno attendere ancora a lungo (almeno tre anni) gli sfollati di Sorte prima di eventualmente tornare nelle loro abitazioni. La maggior parte delle loro case si trova infatti in zona rossa, che rimarrà tale fino a quando non verrà costruita un'opera di premunizione. Recentemente è emersa la volontà da parte del Municipio di Lostallo di realizzare un vallo di protezione dal costo stimato di circa 6,8 milioni di franchi, ovvero una sorta di diga che proteggerebbe completamente la frazione da eventuali piene del riale Molera. Riale che, lo ricordiamo, in occasione dell’alluvione del 21 giugno 2024 aveva spazzato via un’ampia porzione del paese. Dal verbale dell'Assemblea comunale tenutasi lo scorso 30 giugno emerge infatti che per realizzare il vallo di protezione saranno necessari tre anni. Prima bisognerà però attendere la decisione dell’Ufficio federale dell’ambiente (Ufam), al quale il Municipio intende sottoporre entro l'autunno gli approfondimenti relativi a due varianti: opera di premunizione o dezonamento (che in altre parole significa abbandono definitivo). Approfondimenti, compreso il progetto di massima per il vallo, per i quali l'Assemblea comunale ha stanziato 65mila franchi proprio lo scorso 30 giugno.
Per quanto riguarda invece le abitazioni in zona blu, il rientro dei residenti (una minoranza degli sfollati) potrebbe avvenire già prossimamente. Ma questo solo con l'implementazione di concrete misure di sicurezza. Nel verbale si cita in particolare un piano di sicurezza per la protezione e la gestione di eventi pericolosi che preveda un'evacuazione immediata in situazioni di emergenza definite in base alle allerte di Meteo Svizzera. Lo stesso sistema sul quale si basano i semafori che, in caso di necessità, fermano il traffico sulla strada cantonale.