Grigioni

Concluso il cantiere del secolo a Bondo con la partecipazione di 500 persone

Inaugurati nuovi argini, strade e ponti per proteggere Bondo e frazioni vicine da colate detritiche

12 settembre 2025
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Il Comune di Bregaglia inaugura oggi ufficialmente la fine del cantiere del secolo. I nuovi argini, le strade e i ponti garantiranno la protezione di Bondo e le frazioni vicine da colate detritiche. Per l'occasione saranno presenti oltre 500 persone.

"È la conclusione dei lavori, ma non è un giorno di festa. Questo in rispetto delle otto vittime, che otto anni fa non sono più tornate a casa". Lo hanno sottolineato oggi il sindaco di Bregaglia, Fernando Giovanoli, e il responsabile dell'Ufficio tecnico comunale, Marcello Crüzer, davanti ai media. Il sindaco non ha risparmiato le critiche al sistema giudiziario. "In questi otto anni il legislativo ed esecutivo hanno portato a termine i lavori, mentre il giudiziario è palesemente in difficoltà. Per chi è coinvolto e per i famigliari delle otto vittime non è un'attesa piacevole", ha detto Giovanoli, riferendosi al secondo posticipo del processo, che si terrà probabilmente nel 2026.

Tornando al progetto, oggi termina un capitolo durato quattro anni esatti. La prima pietra del progetto dello studio d'ingegneria Conzett Bronzini Partner è stata posata l'11 settembre 2021. Quel giorno sono cominciati i lavori di un cantiere che ha unito costruttori di opere idrauliche e stradali, architetti, architetti paesaggisti e ingegneri. La strada e i ponti sono stati rialzati di oltre cinque metri. In questo modo, se il Pizzo Cengalo dovesse muoversi nuovamente e del materiale dovesse giungere a valle, i detriti non dovrebbero danneggiare le infrastrutture e i paesi di Bondo, Spino, Sottoponte e Promontogno.

Malgrado non si tratti di una festa, il Comune ha voluto ringraziare chi ha contribuito alla riuscita del progetto. In totale sono stati spediti 3'000 inviti in Svizzera e all'estero, ovvero quasi il doppio della popolazione della Val Bregaglia. "Abbiamo voluto mandare un segnale, un ringraziamento, per dire: grazie a voi siamo a questo punto", ha raccontato oggi la segretaria comunale Giulia Giovanoli a Keystone-ATS.

Gli inviti sono stati spediti a rappresentanti politici, la squadra che si è occupata del progetto, tutte le imprese coinvolte, tutta la popolazione delle frazioni di Bondo, Spino, Sottoponte e Promontogno. "Inoltre abbiamo invitato anche tutti i donatori, chiunque abbia fatto un versamento dal 2017 ad oggi", ha continuato Giovanoli. In totale sono stati donati 14 milioni di franchi. 120 benefattori saranno presenti oggi pomeriggio a Promontogno.