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Torna a casa la Missa Pacis composta da Veneziani

Domani (sabato 20) alle 20 nella chiesa di San Giulio a Roveredo si terrà un concerto commemorativo per gli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale. Dopo l’apertura del Coro San Giulio si esibirà l’Accademia corale Vittore Veneziani di Ferrara, una delle più prestigiose realtà corali italiane che nel 2025 festeggia i 70 anni di attività. Intitolata al Maestro Veneziani, l’Accademia vanta centinaia di concerti in Italia, Europa e Stati Uniti. La loro presenza a Roveredo assume un valore speciale: proprio qui, durante l’esilio del 1944-45, Vittore Veneziani compose la Missa Pacis. Una composizione che verrà riproposta domenica 21 alle 10, sempre nella chiesa di San Giulio, dall’Accademia corale, diretta dal maestro Teresa Auletta e con l’organista Luciano D’Orazio. Sempre domenica alle 10, ma nella Collegiata di San Vittore, è d’altro canto in programma la Messa in rito maronita con la traslazione delle reliquie di San Charbel Makhlouf, seguita dalla processione a Santa Croce.

In ogni caso il ricco programma di eventi si aprirà domani alle 17 con la conferenza ‘Dialoghi (im)possibili: la Svizzera tra il Libano e il Mondo’ nella Cappella di Santa Croce a San Vittore. Ospite l’ex ambasciatore svizzero Bernardino Regazzoni. La rassegna si chiuderà poi lunedì 22 alle 19.30 con la tavola rotonda ‘Semi di pace - dal Libano alla Svizzera’, sempre a San Vittore, con la partecipazione di rappresentanti del Dfae, della Direzione dello sviluppo e della cooperazione e dell’artista Clyo Lurati. Tre giornate che uniscono memoria storica e riflessione contemporanea, con il concerto dell’Accademia corale Vittore Veneziani a rappresentare il momento più alto di arte e memoria condivisa.