Centovalli e Pedemonte

Dalle rocce delle Centovalli sbuca l'althupite, rarissimo minerale radioattivo

Le ricerche condotte da Fabio Girlanda e dall'Unil di Losanna hanno portato alla luce, per la prima volta in Svizzera, tracce di questo elemento

(Dakota Matrix)
4 giugno 2025
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Grazie ad approfondite indagini di terreno accoppiate ad analisi di laboratorio, si continua a raffinare il quadro conoscitivo sulla mineralogia della regione delle Centovalli. Le ricerche in corso da oltre un trentennio da parte di Fabio Girlanda, alle quali si aggiungono le ricerche di numerosi autori a partire dai primi anni del ’900, hanno sinora portato al rinvenimento di circa 130 specie minerali. Recentemente, dalle analisi effettuate dal Museo cantonale di geologia dell’Università di Losanna su di un piccolo cristallo cubottaedrico alterato di uraninite (il più importante minerale di uranio) rinvenuto in una pegmatite nei dintorni di Intragna sono stati individuati l’uranofane (silicato di uranio) e due minerali appartenenti al gruppo della fosfuranilite identificati per la prima volta in territorio svizzero; la phurcalite e l’althupite, fosfati di uranio, torio e alluminio con quantità apprezzabili di elementi delle Terre Rare (Itterbio, Cerio, Neodimio, Samario, Gadolinio e Disprosio). Entrambi sono di colore giallo. L’althupite rappresenta il secondo ritrovamento mondiale dopo quello della regione di Kobokobo, nella Repubblica democratica del Congo (Africa). Il ritrovamento sarà prossimamente oggetto di una pubblicazione scientifica.
Le altre principali novità sono altri minerali radioattivi tra i quali l’”uranopirocloro”, (pirocloro ricco in uranio), rinvenuto sulla parete nord del Monte Gridone, associato a corindone e zircone. Nei pressi di Cavigliano è stata segnalata la presenza di piccoli cristalli prismatici neri di policrasio (Y)/aeschynite (Y).
Dalle pendici del Pizzo Ruscada proviene invece la rara bismutite (carbonato di bismuto), sotto forma di masserelle verdi. La crisocolla (silicato di rame) sotto forma di spalmature verdi-celesti è stata rinvenuta entro le peridotiti a cromite del Gridone, quest’ultima già conosciute da molto tempo. Le identificazioni dei minerali citati sono state effettuate, come detto, presso il Museo cantonale di geologia di Losanna e dalla Mineralanalitik di Bad Homburg mediante microsonda elettronica e diffrazione dei raggi X e dal compianto mineralogista italiano Alessandro Guastoni (Università di Padova).

L'importanza della linea Insubrica

Le Centovalli sono note e studiate in ambito geologico da oltre un secolo, in particolare per la presenza della linea Insubrica, della linea delle Centovalli e di rocce ultrabasiche provenienti dal Mantello terrestre, ma che, fino a una trentina di anni fa, erano rimaste pressoché inesplorate dal punto di vista prettamente mineralogico. In passato rilevamenti geologici di dettaglio sul territorio delle Centovalli furono eseguiti in gran parte nell’ambito di lavori di diploma, di tesi di dottorato o a specifiche ricerche eseguite da vari geologi per conto del “Bureau für Bergbau”, l'Ufficio di Guerra per l'industria e il lavoro (corpo delle miniere), un'agenzia governativa svizzera attiva durante la seconda Guerra Mondiale con l'obiettivo di promuovere l'investigazione di minerali utili presenti sul territorio elvetico. Nei primi anni 2000 un eccezionale ritrovamento di cristalli di zirconi di grandi dimensioni richiamò l’attenzione del mondo mineralogico internazionale. Su questo tema si è svolta lo scorso mese di marzo, una conferenza di Girlanda presso il museo di storia naturale di Berna, su invito dell’Associazione Amici dei minerali e fossili di Berna.
La collezione di minerali di Girlanda è stata recentemente oggetto di studio per una tesi di Bachelor in comunicazione visiva da parte di Sofia Bollini, una giovane studentessa della SUPSI (Dipartimento ambiente costruzioni e design). “Mineralia – I micro-paesaggi delle Centovalli” il titolo dell’imponente lavoro di ricerca interdisciplinare eseguito con l’obbiettivo di abbracciare le scienze naturali, la divulgazione scientifica e il design. Alcuni lavori di Master sono invece previsti a partire da quest’anno da parte di studenti dell’Università di Berna. Le ricerche sul terreno hanno portato all’individuazione di alcuni filoni di rodingiti, tipiche rocce di origine metasomatica da originari filoni gabbrici o basaltici che attraversano le peridotiti del mantello terrestre e metamorfosati durante l’orogenesi alpina. Non erano mai state segnalate sino a oggi in questa regione.

Le Centovalli, una... miniera di minerali

Le specie rinvenute sinora nelle Centovalli sono circa 130, a fronte delle 280 che ne conta attualmente l’inventario mineralogico del Canton Ticino. Molte costituiscono il primo o il secondo ritrovamento per le Centovalli e per il Canton Ticino (sodalite, nefelina, althupite, purchalite, barroisite, ammoniojarosite, nesquehonite, samarskite-(Y)). Questo fa delle Centovalli uno dei quattro contesti particolarmente ricchi di specie mineralogiche del cantone (assieme alle vulcaniti permiane dell’Arbostora, le pegmatiti triassiche a fosfati di Brissago e il distretto minerario del Malcantone). Venerdì 13 giugno alle 20.30, nella sede del Club cercatori minerali e fossili del Canton Ticino di Villa Costanza, a Viganello, Fabio Girlanda terrà una conferenza (entrata libera) dal titolo “Minerali e rocce delle Centovalli; note di geo-mineralogia”.