Dal 28 luglio al 3 agosto torna per la 22esima volta al Paravento ‘Teatro in festa’, la rassegna pre-festivaliera gratuita all'aperto
Gli estremi che quasi si toccano. A distanza di 100 metri uno dall’altro, due grandi eventi estivi locarnesi rispecchiano rispettive ambizioni e filosofie nell’uso che fanno di spazio e materiali. Fra Piazza Grande e Largo Zorzi c’è Moon and Stars, con il suo grande circo in cui tutto è maxi, dove acustica ed elettronica soverchiano il normale flusso della vita cittadina, imponendo una visione in cui arte e commercio sembrano addirittura competere, a tratti confondendosi. Poco sopra, in Città Vecchia, una ventina di giovani lavora da un mese e mezzo all'allestimento della 22esima edizione del Teatro in festa, la rassegna gratuita all’aperto che come ogni anno precede l’abbuffata del Film Festival. Qui i suoni sono ancora quelli artigianali, esattamente come, dal profilo artistico, sono le 7 proposte che compongono il cartellone allestito dalla Compagnia Teatro Paravento organizzatrice.
Proprio dalla creatività dei padroni di casa nasce la prima proposta, “Ricucire, con il filo della Storia - Voci di donne per la pace” (lunedì 28 luglio dalle 21), volutamente riproposto come emblema dell’approccio che sa avere il teatro indipendente rispetto alla realtà. Come spiega il direttore artistico della Compagnia Teatro Paravento, nonché autore e regista della pièce, Miguel Cienfuegos, «nel teatro indipendente c’è sempre più preoccupazione per quello che succede nel mondo, ed è normale che arte e creazione prendano sempre più spunto da quello che capita attorno a noi». “Ricucire”, che presenta sul palco una bravissima Luisa Ferroni nei panni di 4 grandi figure femminili – e con lei troviamo la costumista e scenografa del Paravento, Deborah Erin Parini – è una potente riflessione sul tema attualmente dominante, che è quello della (speranza di) pace.
Di attualità trattano anche “Promemoria” – di e con Gloria Gulino (Istantanee Possibili), che il 30 luglio dalle 21 porterà in scena un monologo sul tema dell’Alzheimer – e “Tonato Immigra… un immigraTo nato” – di e con Daniele Anzalone, che in italiano e “siciliano comprensibile” affonda il suo teatro di narrazione nel gorgo dell’immigrazione (giovedì 31 luglio dalle 21). Teatro di narrazione che è anche il campo del sardo Michele Vargiu, che sabato 2 agosto (21) presenta “Perdifiato”, ovvero la grande storia di affermazione ed emancipazione di Alfonsina Strada, la donna che cent’anni fa correva in bici da professionista e che fu l’unica di sempre a partecipare, nel 1924, al Giro d’Italia, al grido “vi farò vedere io se le donne non sanno stare in bicicletta come gli uomini!”.
Come ogni anno torna poi Ticino Musica, con la sua Opera Studio Internazionale che martedì 29 luglio dalle 21 presenta “Il Campanello”, farsa operistica in un atto di Donizetti sotto la direzione musicale di Umberto Finazzi, per regia, scenografia e costumi di Daniele Piscopo. Il giardino del teatro si affollerà dei cantanti e dell’ensemble strumentale che porta l’opera lirica ad “altezza popolare”, non lesinando né sulla qualità, né sul divertimento.
Un altro ritorno al Teatro Paravento è quello di Henry Camus, comico e musicista di grande talento, accompagnato dall’intera famiglia Camus, che con la moglie Gaby e i figli Vivi e Dom sono “Les Touristes” in uno spettacolo comico-musicale-circense proposto il 1º agosto (dalle 19) e seguito da una cena svizzera (appunto per la Festa nazionale) su prenotazione (091 751 93 53 o info@teatro-paravento.ch) con i piatti locali e bio dello chef Nicola Rizzo (“Il Guardiano del Farro”). Non manca il talento, infine, neppure a Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini e Alessandro Mori, che domenica 3 agosto (dalle 21) chiuderanno la rassegna con “Clown in libertà”, notevolissima performance di musica e arte circense.
Come detto, tutti gli spettacoli saranno fruibili gratuitamente e inizieranno alle 21 (salvo quello del 1º agosto, alle 19). In caso di cattivo tempo non si farà altro che traslocare dal giardino alla sala interna del teatro. Prima e dopo ogni proposta sarà attivo il Bar Paravento.
Va ancora ricordato che dal 6 al 16 agosto, durante il Film Festival, il Teatro Paravento proporrà l’altrettanto tradizionale Bistrot (a suon di musica, ogni sera dalle 21.30) di cui riferiremo più in là.