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Ascona, la nuova strada parallela all’A13 è dietro l’angolo

Terminato l’iter per la licenza edilizia di un progetto da 4,5 milioni di franchi. Ora si passa agli appalti e presto inizieranno i lavori

Un nodo viario che verrà sciolto
4 ottobre 2025
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Si è concluso, con la concessione della licenza edilizia, l’iter del progetto asconese relativo alla nuova strada parallela all’A13, all’interscambio bus e al riassetto del comparto via Ferrera-via al Pascolo-via del Sole. La proposta, nata anni fa e inserita nel PaLoc, si era arenata in una lunga trafila ricorsuale, culminata con un’opposizione, ora evasa, ai permessi di costruzione. «Possiamo passare alla pubblicazione dei capitolati e all’assegnazione degli appalti – conferma il sindaco Giorgio Gilardi –. L’obiettivo, inderogabile, è quello di dare il via ai lavori prima del 31 dicembre ’25. Inderogabile perché il progetto è inserito nel PaLoc e riceverà i contributi, soprattutto federali, a condizione che il cantiere venga avviato entro la fine dell’anno».

Il Consiglio comunale aveva accordato il credito di 4,5 milioni di franchi per la realizzazione, e quello suppletorio da 1,2 milioni per gli indennizzi dei proprietari interessati dagli espropri, nel marzo del 2019. Il progetto colmerà lacune nel trasporto pubblico su gomma e apporterà miglioramenti alla mobilità lenta (pedoni e ciclisti). La rete dei trasporti pubblici nel Locarnese, pianificata nell’ambito del Programma di agglomerato (PaLoc) di terza generazione, è stata messa in esercizio con successo nel 2020, parallelamente all’apertura della galleria di base AlpTransit del Monte Ceneri. Alcuni elementi chiave per Ascona – il nodo d’interscambio per la fermata in via Ferrera per le linee 1 e 316 e la strada di servizio parallela al tracciato dell’A13 – rientrano in questo pacchetto.

Provvisoriamente, per garantire la funzionalità della rete dei bus e la sicurezza della mobilità lenta erano state adottate soluzioni transitorie, che non hanno sciolto alcuni nodi: zone di conflitto fra i diversi utenti della strada (mezzi pubblici, veicoli, pedoni e ciclisti). Uno su tutti: l’arrivo dei bus (uno ogni 15 minuti) sul lato asconese del ponte sulla Maggia. In quel tratto, la corsia è attraversata da chi va a piedi, da chi pedala (fino a 4’000 biciclette al giorno) e dalle automobili. “Da rilevare che negli ultimi anni tali situazioni conflittuali sono risultate in aumento, soprattutto a seguito della forte crescita di biciclette e pedoni lungo la rete di mobilità lenta della regione, non solo per scopi turistici o di svago, ma anche per spostamenti quotidiani utilitari (relazioni casa-lavoro, casa-scuola) – si legge nella documentazione del progetto che era stato pubblicato all’albo lo scorso marzo –. La risoluzione di tali criticità appare pertanto imperativa”. Con le opere previste “sarà possibile garantire un funzionamento ottimale del servizio di trasporto pubblico ed eliminare gli attuali conflitti”.

Il progetto prevede la creazione del nodo di interscambio in via Ferrera, nel tratto compreso tra l’intersezione con via al Pascolo e il cavalcavia sull’A13, così come la sistemazione dell’incrocio “dei polli” tramite una “rotatoria” dal diametro esterno di 28 metri e con un’isola centrale sistemata a verde. Non mancheranno nel comparto passaggi pedonali, due fermate bus, marciapiedi e ciclopista. La carreggiata della nuova strada sarà lunga 340 metri e larga nove (6 per i veicoli e 3 per il marciapiede ciclo-pedonale). Lo sbocco di via Aerodromo sarà sopraelevato e la precedenza andrà a chi va a piedi o in bici. Infine, verrà smantellato l’attuale tratto di via al Pascolo compreso tra via Vorame e via Aerodromo. «I lavori, suddivisi in diversi lotti, dureranno due anni e mezzo e la nuova strada sarà consegnata a metà 2028 – conclude Gilardi –. Da segnalare che nel contempo saranno eseguite opere di canalizzazione per una spesa di 800mila franchi totalmente a carico del nostro Comune».