Luganese

Chiusa l’indagine, Eolo Alberti rischia oltre due anni di pena

Il sindaco sospeso di Bioggio dovrà presentarsi alle Assise criminali. L’atto d’accusa è firmato dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli

L’azienda al centro del dibattito
(Ti-Press)
5 ottobre 2025
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Eolo Alberti dovrà comparire davanti alla Corte delle Assise criminali. Si è infatti conclusa l’inchiesta della procuratrice pubblica Chiara Borelli nei confronti del sindaco sospeso di Bioggio ed ex granconsigliere leghista. Nell’atto d’accusa firmato il 3 ottobre figurano diversi reati finanziari e amministrativi, tra i quali appropriazione indebita, amministrazione infedele aggravata, falsità in documenti, truffa, concessione di vantaggi illeciti e registrazione clandestina di conversazioni. Le accuse derivano dal suo operato come direttore amministrativo della società Hospita Suisse Sa, dove avrebbe utilizzato i fondi aziendali per fini personali, causato danni patrimoniali significativi alla società e al suo direttore sanitario, Claudio Camponovo, e manipolato documenti per coprire le sue azioni illecite. Alberti, stando al settimanale ‘La Domenica’, dovrà presentarsi di fronte a una Corte delle Assise criminali, ciò significa che la procuratrice chiederà una pena superiore ai due anni che, se convalidata dalla Corte, potrebbe significare un altro periodo di carcerazione dopo quello avvenuto nell’estate 2024.

Un lungo atto d’accusa

Stando alla procuratrice, Alberti avrebbe effettuato circa 200 transazioni irregolari per un totale di 630mila franchi. A questi si aggiungono 15mila franchi spesi con la carta aziendale e 3mila franchi in più al mese come aumento di stipendio, autoconcesso. Nell’atto d’accusa, lungo 19 pagine, viene coinvolto anche l’ex contabile della società, accusato di essere parzialmente complice di Alberti in quanto avrebbe alterato i bilanci e utilizzato 45mila franchi per scopi personali. Sia l’ex granconsigliere, difeso da Pierluigi Pasi, che il contabile, difeso da Massimiliano Parli, negano ogni addebito.

Il progetto immobiliare

A pesare nell’atto d’accusa ci sono anche transazioni legate a un progetto immobiliare per la realizzazione di un centro di medicina iperbarica. Secondo la procuratrice, Alberti con il suo presunto complice avrebbero prelevato indebitamente quasi 1,5 milioni di franchi dalle casse di due società del gruppo per finanziare l'iniziativa. L’operazione avrebbe causato gravi danni patrimoniali sia a Hospita Suisse Sa che a Camponovo, che si è costituito accusatore privato con il patrocinio di Nicola Fornara. Con questi prelevamenti i due accusati avrebbero lasciato uno scoperto di oltre 300mila franchi relativo a imposte non versate tra il 2021 e il 2023.

Infine, resta aperta la posizione del segretario comunale di Bioggio per una presunta violazione del segreto d’ufficio. Il procedimento, separato, non ha però ancora avuto sviluppi. Archiviato invece il fascicolo a carico della moglie di Alberti: in settembre, Borelli aveva emanato il decreto d’abbandono nei confronti della donna attiva nella società e consigliera comunale di Bioggio.

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