Locarnese

Nodo intermodale a Muralto: il Salva Viale Cattori diventa associazione

Fra gli scopi, evitare che altri progetti non graditi alla popolazione vengano calati dall'alto, nonché promuovere alternative sostenibili

La consegna delle firme a Bellinzona
(Ti-Press)
6 ottobre 2025
|

“Denunciare e contestare pubblicamente ogni progetto calato dall’alto che penalizzi il territorio e la comunità; opporsi con determinazione, anche nelle sedi giudiziarie, a decisioni amministrative ritenute dannose; promuovere alternative sostenibili, rispettose dell’ambiente, del paesaggio e della vocazione turistica del Locarnese; e difendere le generazioni future da scelte urbanistiche miopi e irreversibili”.

Sono gli scopi della neonata Associazione Salva Viale Cattori, che altro non è se non l'evoluzione dell'omonimo gruppo spontaneo nato a Muralto, capace di raccogliere quasi 10mila firme, portare la popolazione ticinese al voto e spuntarla, bloccando di fatto il progetto cantonale.

La costituzione del gruppo in associazione è stata comunicata stamattina, quale “passo conseguente alle numerose sollecitazioni giunte dalla popolazione” che, appunto, a giugno aveva espresso contrarietà al nodo intermodale. Un ulteriore, non meno importante, scopo dell'associazione è “adoperarsi per incoraggiare l’avvio di nuovi studi pianificatori che interessano la stazione e il comparto circostante, garantendo nel contempo una presenza vigile e strutturata in tutto l’iter procedurale. Ciò a ulteriore conferma del fatto che non c’è mai stata una volontà contraria alla realizzazione del nodo intermodale, bensì a ‘quel’ progetto di nodo intermodale”. Detto in altre parole: “L'associazione nasce con la chiara missione di sostenere la realizzazione del nodo intermodale, sorvegliando costantemente i processi pianificatori e politici relativi al comparto della stazione e alle aree connesse del lungolago muraltese per assicurare che la volontà della cittadinanza non venga nuovamente aggirata”.

Il primo comitato è presieduto da Gian-Luigi Varini e si compone anche di Diego Olgiati (vicepresidente), Renza De Dea (cassiera), Luca Conti (segretario), Monique Fransioli, Anton Froschauer, Andrea Giudici e Marco Oggier (membri).

Ancora a proposito di possibili azioni pubbliche che by-passino la volontà popolare, l'associazione “rivendica il proprio diritto a essere parte attiva e vigile nei procedimenti decisionali”. Inoltre, puntualizza, “ogni tentativo di imporre varianti prive di ascolto e di reale condivisione popolare verrà contrastato con fermezza. L’obiettivo è evitare errori pianificatori e cementificazioni eccessive che danneggerebbero Muralto e l’intera regione turistica per i decenni a venire”.

Possono aderire all'Associazione Salva Viale Cattori tutte le persone fisiche e giuridiche che ne condividono le finalità. La quota sociale ammonta a 10 franchi all'anno. La relativa cedola, che circolerà poi in formato cartaceo e anche elettronico (sito, Fb e Instagram) è in preparazione. Informazioni supplementari si possono ottenere scrivendo a salvavialecattori@gmail.com.