Sole, famiglia e sartoria: i segreti di Tina Canonica, neo 102enne

Grande festa mercoledì scorso all’Istituto per anziani San Carlo di Locarno, dove Tina Canonica ha tagliato in forma smagliante il traguardo dei 102 anni. Lo ha fatto circondata dall’affetto della sua numerosa famiglia. All’evento, oltre al direttore dell’Istituto Mauro Pirlo, ha partecipato anche Claudio Franscella, vicesindaco e presidente del Consiglio direttivo di Casa San Carlo.

Nata l’8 ottobre 1923 a Lustrola, in provincia di Bologna, Tina Canonica si era trasferita a Locarno poco prima della Seconda guerra mondiale insieme alla famiglia. Dotata di grande manualità, aveva frequentato la scuola professionale di sarta appena aperta in città, sostenuta dal padre che le aveva regalato una macchina da cucire Singer. Dopo alcuni anni di apprendistato aveva aperto una sartoria a Solduno, dove confezionava abiti su misura (fra cui, a 24 anni, anche il proprio vestito da sposa).

Sposata e madre di sei figli (due femmine e quattro maschi) Tina ha sempre trovato nella famiglia la sua più grande felicità. Anche dopo aver chiuso la sartoria, non ha mai abbandonato ago e filo, continuando a cucire per i propri cari e per i clienti che le affidavano dei lavori da svolgere a domicilio. Oggi, da poco residente al San Carlo, Tina continua a sorprendere tutti per la sua vitalità e il suo spirito allegro. Ama trascorrere le giornate al sole e non rinuncia mai al suo caffè corretto Sambuca.

In occasione della ricorrenza, la festeggiata ha ricevuto con grande emozione dalle figlie un quadro realizzato con i lavoretti eseguiti a mano da lei stessa negli ultimi tempi: un dono che testimonia la sua inesauribile creatività e la sua costante dedizione. A Tina Canonica Claudio Franscella ha portato gli auguri del Municipio e della comunità tutta di Locarno; auguri ai quali vanno aggiunti quelli della nostra redazione.