La realizzazione del progetto costerà 15 milioni di franchi. Prima tappa: demolire la sede della Brigata scout per far posto a edifici e impianti

Garantire un approvvigionamento idrico sicuro, resiliente e sostenibile, capace di affrontare le sfide attuali e future. È l'obiettivo del Locarnese ente acqua (Lea) che ha avviato il cantiere per la realizzazione dei nuovi pozzi di captazione alla Morettina. Il progetto, da 15 milioni di franchi, è inserito nel Piano generale dell’acquedotto, in armonia con il Piano cantonale di approvvigionamento idrico (Pcai): “Rappresenta uno dei pilastri più significativi dello sviluppo infrastrutturale regionale degli ultimi anni”, specificano i vertici Lea.
I nuovi pozzi rappresentano un aggiornamento tecnico “per fornire alla popolazione un’acqua sicura, preservare la falda da pressioni eccessive e rischi emergenti, nonché garantire infrastrutture in grado di rispondere con flessibilità e continuità a scenari in evoluzione”. Il nuovo impianto permetterà di captare fino a 24mila litri d’acqua al minuto a circa 80 metri di profondità, “assicurando una maggiore protezione dagli inquinanti superficiali. La futura stazione di pompaggio comprenderà due vasche di accumulo da 500 metri cubi ciascuna e sistemi di automazione avanzati, integrati con i principali serbatoi dell’acquedotto. L’edificio accoglierà anche spazi multifunzionali destinati a formazione, riunioni e attività operative, a conferma della volontà di creare un’infrastruttura al servizio della collettività”.
La qualità architettonica e l’inserimento paesaggistico nella golena della Maggia riflettono l’impegno di Lea verso soluzioni sostenibili: “Un impianto fotovoltaico integrato da oltre 120 kWp, una termopompa acqua/acqua e materiali coerenti con il contesto completano la visione dell’opera. L’investimento complessivo per la realizzazione dei nuovi pozzi e della stazione di pompaggio ammonta a circa 15 milioni di franchi: “Un impegno importante per dotare il territorio di un’infrastruttura moderna, strategica e capace di servire la popolazione per molti decenni”.
Dal profilo finanziario, il progetto rientra nelle misure dello Pcai e beneficia quindi del sostegno del Cantone. A questo proposito informiamo che il 17 novembre scorso il Gran Consiglio ha approvato all’unanimità lo stanziamento di un credito di quasi 2,6 milioni di franchi quale sussidio per la prima fase della realizzazione dei nuovi pozzi: “Una decisione che conferma la valenza strategica dell’opera per l’intero Locarnese e il ruolo centrale di Lea nell’approvvigionamento idrico regionale”. Ricordiamo che Lea fornisce l'acqua alla città (compresi i territori sul Piano di Magadino), a Muralto e a Losone.
La prima tappa prevista dal cantiere riguarda la demolizione della storica sede (uno stabile ormai vetusto) della Brigata Scout di Locarno: Lea si assumerà totalmente i costi di questa demolizione, permettendo agli stessi scout di concentrare le proprie risorse sulla realizzazione di una futura sede. L’intervento, che sarà avviato immediatamente, consente di liberare lo spazio necessario al futuro edificio e alle relative installazioni.
A partire da gennaio saranno realizzate le installazioni di cantiere. Parallelamente saranno avviate la gestione delle neofite invasive presenti nell’area e la posa delle prime condotte di collegamento con la futura stazione di pompaggio. La perforazione dei nuovi pozzi è prevista tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027, periodo di minor fabbisogno idrico complessivo. Successivamente verranno realizzate le strutture principali e installati gli impianti tecnici ed elettromeccanici. La messa in servizio completa dell’opera è pianificata entro la fine del 2029.
«Con i nuovi pozzi della Morettina compiamo un passo decisivo verso un approvvigionamento idrico più sicuro, efficiente e resiliente – affermano Marco Pellegrini, presidente del Consiglio direttivo, e Flavio Galgiani, direttore –. La nostra visione è chiara: investire oggi per garantire acqua di qualità alla comunità di domani. Questo progetto non è solo un intervento tecnico, ma un impegno verso il futuro del Locarnese. Anche il sostegno alla Brigata Scout, realtà che da oltre 110 anni educa i giovani ai valori del servizio e della responsabilità, rientra in questa visione: costruire valore per e con il territorio».
L'ente accompagnerà tutte le fasi del progetto con un’informazione costante e trasparente rivolta ai cittadini e agli enti coinvolti. Gli aggiornamenti saranno pubblicati sui canali istituzionali e verranno pure organizzati momenti di informazione dedicati durante le principali fasi del cantiere.